Brozzi: “Infortunio di Strootman simile a quello che successe a Totti. Oggi la scienza medica ha corroso i tempi di recupero”

L'infortunio di Kevin Strootman è una nota molto più dolente della sconfitta riportata ieri sera nella sfortunata gara del San Paolo. Tra il dispiacere di compagni e tifosi, continuano ad arrivare attestati di solidarietà, come da parte della società giallorossa ma anche da parte del tecnico della Nazionale olandese Van Gaal.

L'emittente radiofonica Retesport ha raggiunto l'ex medico giallorosso Mario Brozzi, il quale ha parlato dell'infortunio di Strootman e dei tempi di recupero:

"La dinamica dell'infortunio di Kevin Strootman ricorda quello che successe con Totti o con Emerson. Il più delle volte le fibre si lacerano ed il legamento salta. Per il medico comunque non è facile valutarlo nell'immediato sul campo. Se c'è una prima lacerazione il legamento è destinato a rompersi. Per il Mondiale purtroppo non è rimasto tanto tempo, anche se in questi casi conta molto la volontà del giocatore. L'intervento al crociato anteriore è l'intervento più codificato della traumatologia sportiva. I tempi di recupero tengono conto del ciclo biologico naturale. Le tecniche mediche nel tempo sono andate affinandosi. La stampa olandese dice che il recupero avrà una durata di 6 mesi perchè in ogni lesione muscolare o di un legamento esistono tempi di recupero diversi.Il legamento trapiantato che viene messo al posto del legamento rotto, deve saldarsi, deve maturare e per questo trascorrono 9/10 mesi affinchè non ci siano pericoli di una ricaduta. Stesso discorso per una lesione muscolare. Oggi la scienza medica ha corroso questi tempi di recupero facendo sì che l'osservazione clinica porti poi ad una ricostruzione di un legamento crociato in meno tempo".