Brosco: “Florenzi è diventato un vero calciatore al Crotone”

Tra i grandi protagonisti della striscia record del Latina, imbattuto da undici giornate e piombato in zona play-off nel campionato cadetto, Riccardo Brosco, difensore classe ’91 cresciuto nel vivaio della Roma, è tornato sui suoi trascorsi in giallorosso e sulla consacrazione del suo ex compagno di squadra, Alessandro Florenzi. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni a quattro giorni dalla trasferta di Palermo rilasciate a tuttolatina.com

In Sicilia hai avuto il primo impatto con il professionismo, a 16 anni e mezzo, con la Roma in Coppa Italia a Catania. Che ricordi hai?

Erano altri tempi, ero un ragazzino e fu la prima convocazione. Ricordo un pubblico veramente caldo, come tutto quello siciliano. Ci aspettiamo un'accoglienza calda da parte loro ma non ci spaventa perchè siamo un gruppo abbastanza esperto e che non si lascia intimorire.

Dopo cinque stagioni nel campionato cadetto pensi di meritare la Serie A? Alcuni giocatori usciti dal vivaio della Roma, come te, hanno fatto un apprendistato minore...

Penso che a volte ci sia anche il fattore della fortuna. Magari sono stato anche un po' più sfortunato di Luca Antei, che comunque è un ottimo giocatore. Però l'esperienza nella categoria ritengo sia utile, si pensi all'esempio di Florenzi che ha fatto benissimo l'anno a Crotone. Io lo conoscevo alla Roma e non aveva quelle caratteristiche, a Crotone ha fatto il terzino, l'esterno, il centrocampista, l'ala e la punta ed ha imparato lì a giocare a calcio.

Hai tirato in ballo Florenzi che, rispetto a te, è rimasto a Trigoria vincendo lo scudetto Primavera da fuoriquota: ti sei mai pentito di aver bruciato le tappe per maturare esperienza altrove?

Quello è stato sempre un mio pensiero. Col senno di poi si dicono tante cose, ma ormai ho fatto queste scelte, mi sono immolato per questa causa e spero il prossimo anno di arrivare in Serie A.