Il noto agente internazionale Ernesto Bronzetti è intervenuto questa mattina ai microfoni di "Te la Do Io Tokyo", in onda su Centro Suono Sport.
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Bronzetti: “Gago? L'agente sta volando a Milano per definire i dettagli con Sabatini”
Il noto agente internazionale Ernesto Bronzetti è intervenuto questa mattina ai microfoni di “Te la Do Io Tokyo”, in onda su Centro Suono Sport.
Questione Gago:"Non andrà mai a Palermo. Con tutto il rispetto per i rosanero. Ripeto quello che ho detto ieri. La Roma aveva chiesto una cortesia di parlare col il Real Madrid per avere in prestito il giocatore. Abbiamo superato alcune difficoltà di ordine fiscale, il Real si era messo a disposizione visti gli ottimi rapporti tra le due società sin dai tempi della famgilia Sensi. La novità è questa: l'agente sta volando a Milano per definire i dettagli".
La Roma prende sia Pjanic che Gago? "Si, certo. Cercava due centrocampisti, questi sono".
Gago possiamo darlo al 99%:"99% no, bisogna aspettare firme e visite mediche. non credo ci siano grossi ostacoli da superare. Ci sarà un incontro tra Sabatini e l'agente e definirano tutto".
Lei ha fatto pace con Baldini?"Questa è una storia che non ho mai capito. Io ero, sono e sarò sempre un amico di Baldini, sono stato anche a casa sua. Non ho mai litigato con lui. Possono esserci stati dei piccoli screzi, ma l'amicizia è un'altra cosa. Stimo tantissimo la persona, è un professionista serio e sa fare il calcio. Non a caso ha lavorato nella Roma e nel Real Madrid. Chi ha mai litigato con lui? E' una persona educatissima, sa anche chiedere scusa se sbaglia come faccio io. So già chi la mette in giro questa storia, è un giornalista di Roma dalla penna facile che scrive stronzate. E' una storia vecchia".
C'entra Moggi? "No, non c'entra niente".
Tornando al mercato, si parlava di Diarra: "No, ha un costo non accessibile. Rimarrà lì, guadagna circa 4 milioni e mezzo. Sinceramente di questi tempi non è accessibile, per la Roma e per altri club. Anche il Milan ci ha provato. Molti trasferimenti sono saltati in questi giorni per motivi d'ingaggio, non per questioni di cartellino".
Che tipo di giocatore è Gago?:"Non mi chiedete cose tecniche. Non ho proposto Gago alla Roma, sono stato interpellato. Tutto qui, Gago ha avuto dei piccoli problemi fisici ormai superati. E' titolare della nazionale argentina, sa giocare in più ruoli. Ha 25 anni, è giovane. Baldini lo conosce, lo ha scoperto in Argentina".
C'è chi lo paragona a Redondo."Un po' gli assomiglia, è vero. Ha queste caratteristiche, se è arrivato al Real qualche qualità le ha. Baldini è tutt'altro che scemo..."
Un giudizio sul mercato della Roma. "Credo che abbiano fatto una buona opera di svecchiamento. Pjanic è giovane, Gago è giovane, Bojan è giovane, Lamela è giovane, Angel è giovane. Il portiere ha 28 anni. Mi sembra che lo zoccolo duro sia abbastanza giovane. I vari Pizarro, Perrotta e Taddei servono anche per l'esperienza. Non è facile vendere giocatori di 30 anni. La Roma sta mettendo fondamenta importanti, vedremo come lavorerà Luis Enrique".
Il problema di Bojan in Spagna è stata la pressione che ha subìto. "L'unica paura che mi fanno i giocatori spagnoli è che hanno un'altra cultura del calcio, in Italia hanno problemi".
Vale anche per l'allenatore? "In Spagna dicono che Luis Enrique sia bravissimo. Però c'è sempre il fatto della cultura calcistica. La società dovrrà stargli molto vicino per inculcargli la cultura del calcio italiano. I vari Mendieta, José Mari, Javi Moreno, Farinos. Tutti giocatori venuti qui e che hanno avuto problemi. In Italia non hanno funzionato. Speriamo che ci sia un cambio di rotta".
Suarez andò bene: "Lui era di La Coruna, lui ha funzionato come Del Sol. E passata una vita. La teoria di Luis Enrique è simile a quella di Guardiola, ma il segreto del Barcellona è tanta tecnica e squadra bassa. Il più alto è Pique, il resto sono tutti bassi. Il segreto è l'altezza che porta rapidità, basti vedere Messi, Iniesta, Xavi, Villa, Fabregas. Hanno qualità tecniche immense e questo è il segreto. Non ci vuole uno scenziato. In Italia la prima cosa che ti chiedono è: "Quanto sei alto?" Perché è un calcio più fisico, e attualmente funziona la tecnica.
E' preoccupato per l'impatto ambientale di Luis Enrique: "Un conto è vedere il calcio italiano in tv, un conto è applicarlo sul campo. Se lui riesce ad esportare questa mentalità, sarà una rivoluzione".
Questione Totti. Sostituire un giocatore tra i migliori in campo è uno sbaglio tecnico incredibile:"Non lo so, non ho visto la partita. Sinceramente sono dettagli. Un allenatore può sbagliare. Totti va conservato, se esce un quarto d'ora prima non è un dramma. Non credo che Luis Enrique si voglia tagliare i cosiddetti da solo. Se l'ha fatto era convinto, poi se ne sarà pentito forse".
Oggi giornata convulsa. Kakà potrebbe arrivare al Milan? Altri colpi?"Kakà non va al Milan. Di botti non ce ne saranno. E' un problema dell'Italia. I soldi ce li hanno solo russi e arabi. Qui da noi non arrivano per la questione degli stadi, degli investimenti. Siamo un calcio in decadenza. Lo dice anche Galliani che è il miglior dirigente italiano ed europeo. Ha lanciato questo allarme e le cose si stanno verificando. Siamo diventati la quarta forza in Europa, fra poco ci supererà anche la Francia".
Il giornalista di cui parlava prima è del Corriere o del Messaggero?"Un giornalista che per sua fortuna gli hanno messo la penna in mano, dicendo la stronzata del disaccordo mio con Baldini. Non faccio il nome".
Gago-Roma è fatta dunque: "No ancora no. Ci sono i presupposti per chiudere l'affare. Ora saranno gli addetti ai lavori a completare il lavoro. Io mi sono adoperato per il favore che mi è stato chiesto. Il mio compito è finito, la mia minimissima parte l'ho fatta".
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