L'ex allenatore di Roma e Lazio, Zdenek Zeman, è ricoverato da questa mattina in terapia intensiva presso il Policlinico Gemelli, a seguito di una presunta ischemia cerebrale. In serata è stato diffuso un bollettino medico che conferma condizioni stabili, sebbene la prognosi resti riservata. Il boemo si trova attualmente presso la Stroke Unit, il reparto di terapia intensiva neurologica, dove è sottoposto a un monitoraggio costante dei parametri vitali. Nei prossimi giorni verrà sottoposto a ulteriori controlli cardiologici e neuroradiologici. Il tecnico è vigile e sotto stretta osservazione da parte dell’equipe medica. Sulla notizia si è espresso anche l'ex medico della Roma, Ernesto Bozzi, che ha rilasciato alcune dichiarazioni all’Adnkronos, analizzando il quadro clinico e le possibili cause dell'ischemia.


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Bozzi: ”Il malore di Zeman colpa delle sigarette. Le prossime ore saranno decisive”
''A quanto apprendo potrebbe trattarsi di un attacco ischemico transitorio. In quanto tale non causa un danno biologico e in genere si risolve nei giorni successivi. Determinanti saranno le prossime 48-72 ore, quando il quadro sarà più chiaro e la situazione stabilizzata. Ma che rabbia, tutta colpa di quelle maledette sigarette. La nicotina gli ha ostruito le arterie. È chiaro che a fare la differenza saranno Tac e, soprattutto, la risonanza magnetica, esami che svelano in modo capillare le aree interessate dall'ischemia. La speranza di noi tutti è che superi anche questa situazione ma certamente il precedente ictus, che lo ha colpito lo scorso ottobre, non aiuta. La situazione si fa delicata. Mi rattrista molto, per me Zeman è una figura mitica. Anche se con lui non ho mai lavorato, qualche volta è capitato di incontrarci sul campo, a Trigoria, lui allenatore della prima squadra, io nel settore giovanile. Spero davvero si riprenda.''
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