Bournemouth, Vina si presenta: “Pronto a rimanere. Premier più fisica della Serie A”

Matias Vina, ex terzino della Roma passato nella finestra di mercato invernale al Bournemouth, ha rilasciato una lunga intervista alla edizione inglese di Sky Sport: "Non ho ancora una macchina o una casa qui, quindi sono solo in albergo.  Sono stato accolto molto bene. C'è una bella atmosfera e una bella città. Sento di essermi ambientato rapidamente nel gruppo". Queste le prime parole dell'uruguaiano che poi prosegue parlando dei suoi successi ma anche dei suoi compagni di nazionale ai quali ha chiesto un parere sulla Premier League: "È vero, ovunque abbia giocato ho vinto e secondo me, questo è il miglior campionato del mondo. Suarez mi ha detto che ovviamente bisogna adattarsi, in termini di lingua e intensità del campionato ma che una volta fatto, è il miglior campionato che ci sia. Che è un campionato bellissimo e che mi sarei divertito molto". Matias Vina continua la sua intervista parlando delle prime impressioni sulla squadra a disposizione del Bournemouth: "Mi ha sorpreso in positivo la competitività tra la nostra squadra, che è in una posizione difficile, e una squadra del Brighton che è molto in alto in classifica. La verità è che le partite sono molto equilibrate. Negli altri campionati in cui ho giocato, le partite non sono così equilibrate. La posizione in classifica in genere determina il risultato della partita. Ma da quello che ho visto, la nostra squadra sembra molto buona, molto intensa". Poi sulle differenze tra la Serie A e il campionato inglese ha poi aggiunto: "Fisicamente qui sono più forti. Anche in allenamento si sente. In Italia le partite sono un po' più tattiche. In alcuni momenti possono essere in bilico fino all'ultimo, ma non come qui, dove ogni partita è avanti e indietro, avanti e indietro, avanti e indietro. È molto più intenso".

L'ex Palmeiras ha poi parlato si alcuni momenti difficili affrontati nell'arco della sua carriera: "Quello del 2018 è stato un anno in cui non ho giocato molto, ma c'è stato un cambiamento nella mia testa. Ho dovuto dire a me stesso: 'Ok, non sto giocando, ma se non mi alleno bene non faccio del male a nessuno, se non a me stesso. Ho iniziato ad allenarmi per me stesso e, sapendo che non avrei giocato in quel momento, ho cercato di concentrarmi sull'anno successivo e su quello che sarebbe venuto. Sono un giocatore che non si tira indietro. Credo che questo caratterizzi tutti noi in Uruguay. Certo, ci sono alcuni giocatori che hanno più qualità di altri, ma a nessuno di noi manca l'intensità o l'etica del lavoro e credo che questo ci sia stato inculcato fin da bambini". Vina ha poi concluso parlando anche del suo futuro, visto che il suo trasferimento in Inghilterra è legato ad un diritto di riscatto a favore del Bournemouth: "Mi sono sentito molto bene nei giorni in cui sono stato qui e la città mi piace molto. Voglio solo cercare di aiutare il club a uscire da questa situazione. Se questo è possibile, ovviamente sarei disposto a rimanere".