Marco Borriello, ex attaccante della Roma, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato della sua carriera e di un gol in maglia giallorossa. Ecco le sue parole:
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Borriello: “Il gol contro il Chievo è uno dei più importanti della mia carriera”
Ha segnato in A con dodici squadre. Scelga tre gol.“Con la Juve a Cesena: decisivo per lo scudetto. Con la Roma al Chievo: fissò il record delle dieci vittorie di fila. Con il Genoa a Udine: fu bellissimo (stop di petto, palleggio di coscia e giravolta), feci una tripletta e diventai capocannoniere. Quella sera a casa mi aspettava Belen”.
Quanta fatica ha fatto per essere quello che è?“Il doppio degli altri. Si parlava di me anche fuori dal campo, così quando le cose andavano male venivo bastonato più del dovuto. Ma anche esaltato più del dovuto, talvolta”.
La più grande soddisfazione e il più grande rimpianto?“Entrambi legati alla Nazionale: aver indossato la maglia azzurra quando era meno accessibile di adesso e non aver segnato con l’Italia”.
Il Borriello più forte?“Non si è visto. Ho il rimpianto di essermi fatto male in modo serio l’anno dopo i 19 gol con il Genoa: quaranta punti di sutura in un muscolo della gamba destra. Dal punto di vista fisico non sono più tornato come prima. Ho fatto comunque una bella carriera. E sono orgoglioso dell’affetto ricevuto: nessuno mi ha mai contestato”.
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