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Borini: “Voglio raggiungere i miei obiettivi con la Roma. Sono in un gruppo importante”

Queste le prime parole di Fabio Borini in giallorosso, rilasciate a Roma Channel

Redazione

Queste le prime parole di Fabio Borini in giallorosso, rilasciate a Roma Channel

Complimenti per l'inizio con U21 come è andata?Ci tenevamo molto ad iniziare bene e vincere in Ungheria. Abbiamo corso tanto e siamo pronti per il campionato.

Tu come stai? Sto al 100%, fiato e gamba c'è tutto ho fatto una buonissima preparazione

Come hai trovato i compagni?Mi sono presentato a tutti, tutti molto disponibili, domani primo vero allenamento e si capirà tutto di più.

Che sensazioni hai avuto del gruppo?Quando entri in un gruppo così importante ti fa sentire grande anche a te, anche se non fai parte della squadra e metti subito la testa nella mentalità giusta.

Il tuo procuratore ha detto che ha cercato di spingerti qui perchè per il tuo carattere Roma è la città giusta. Perchè?Io e lui ci conosciamo da quando ho 14 anni, lui mi ha portato al Chelsea e poi al Parma e ora a Roma e le chiamate che mi ha fatto mi hanno convinto a venire qua. Appena ho sentito Roma non sono riuscito a dire di no.

Ti hanno parlato del derby?Si, in nazionale ci sono i dottori tifosi della Roma e mi piace molto l'ambiente.

Che attaccante sei?Son un attaccante atipico, non grosso fisicamente ma faccio molto movimento, molto aggressivo e non mollo mai. Per questo ha detto il mio procuratore che potrò piacere ai tifosi della Roma.

Sei gol importantissimi allo Swansea?Si gol fondamentali, era difficile per loro vincere, ma dopo delle vittorie abbiamo dominato le partite e ci siamo meritati questa promozione.

Il gol contro il Norwich?E' un calcio che ho imparato da Drogba, allo Swansea sono riuscito a battere la mia prima punizione e ho segnato

Dove potresti giocare nella Roma di Luis Enrique?Allo Swansea giocavo con il 4-3-3 e facevo l'esterno o la punta, comunque davanti mi sento di giocare in tutti i ruoli

Allenarti con Totti?Sembra strano vederlo li e stringerli la mano. Presentarsi a Totti fa effetto da piccolo lo vedevo giocare e fa un grande effetto e per me è un onore essere qui

Hai caratteristiche diverse come dice Sabatini?Ho fame di raggiungere i miei obbiettivi, voglio fare tanto, ho fame, non mollo mai, anche dopo un anno difficile al Chelsea. La caratteristica è quella di mollare mai.

Per cosa può competere la Roma?Non è ancora iniziato il campionato, la Roma vuole sempre vincere ed è una differenza che conta tanto. Qui si vuol vincere e si proverà sempre a vincere

Una valutazione su Luis Enrique?Ho notato che non è il classico allenatore che allena in Italia. E' carismatico, pretende sempre il massimo, dallo stretching alla partita finale e per me sono cose fondamentali, anche in Inghilterra lo facevano. Ha idee che renderanno il gioco divertentissimo.

Sei ambizioso?Si mi arrabbio on me stesso e non con nessun altro e se qualche esercizio non mi riesce lo provo finché non ci riesco.

Quale è stato l'esordio con la maglia del Chelsea?Avevo i crampi quasi prima di entrare, vedevo le immagini di quando ero piccolo e da li era tutto passato e volevo raggiungere ancora di più

La lingua?In sei mesi è stato tutto più facile. Per i miei genitori è stato difficile, mi hanno visto andare via da giovane e non mi hanno potuto trasmettere quella crescita che magari hanno trasmesso a mia sorella, ma hanno visto che sono maturato

Una tua caratteristica principale?Attaccare lo spazio.

Il tuo sogno nel cassetto?Vincere il mondiale, o comunque più trofei possibile, qui lo hanno gia vinto in parecchi.

Con la Roma?La Roma adesso è il mio presente e spero sia per il più possibile il mio futuro.