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Boniek: “Milik era felice di venire a Roma, ma non ho idea del suo futuro”

Così l'ex calciatore giallorosso, attuale presidente della federcalcio polacca

Redazione

Zibi Boniek, presidente della Federcalcio polacca, è intervenuto ai microfoni di "ReteSport", dove ha parlato della sfida tra la sua nazionale e l'Italia e, in chiave Roma, di Arkadiusz Milik e del giovane Nicola Zalewski. Queste le sue dichiarazioni: "E' stata una bellissima partita, la Nations League è una trovata intelligente e importante perché crea maggior agonismo rispetto alle amichevoli, genera ritorni a livello di premi e sponsor. Una gara interessante, ho visto qualità nella nazionale azzurra, le è mancato qualcosa sotto misura e noi con i nostri mezzi ci siamo difesi, con qualche bel contropiede non sfruttato. Abbiamo tanti ragazzi che giocano in Italia e posso dire che spesso quando vado in ritiro ci prendiamo un caffè con i giocatori e parliamo in italiano. E' stato fatto un gran lavoro, siamo nelle prime venti del ranking, quando arrivai eravamo al 68° posto".

La presenza dei tifosi allo stadio?

E' stato un buon esperimento, c'è stato un grande sostegno del governo, il protocollo è stato perfettamente rispettato dai tifosi, zero contatti tra spettatori e tifosi. Purtroppo devo dire che anche qui in Polonia c'è un certo allarme per il Covid, i contagi stanno nuovamente aumentando e il governo sta operando diverse restrizioni.

Milik può arrivare a Roma?

Mi dispiace che si sia detto che sia rotto o roba simile. Arek sta bene fisicamente, lo vedo in allenamento, fa fase offensiva e difensiva, è un ragazzo eccezionale. E' vero, ha subito due gravi infortuni, ma è tornato al top. Mi dispiace si sia creata questa situazione col Napoli, dopo che il club azzurro lo ha curato e atteso. Capisco entrambe le parti, spero la questione si risolva. Del suo futuro non ho idea, ho letto che la Roma ha acquistato realmente solo Smalling, gli altri sono arrivati in prestito. Ho parlato con lui nel corso dell'estate, era felice di raggiungere Roma, mi ha chiamato per chiedermi dei consigli e gli dissi che ero contentissimo per il suo arrivo nella capitale, con una proprietà seria. Mi auguravo che venisse a Roma per giocare con Dzeko, perché è abituato a giocare con Lewandowski. Una grande squadra ha bisogno di due punte importanti.

Che talento è Zalewski?

E' un ragazzo molto interessante. E' nato in Italia ma ha scelto le nazionali giovanili della Polonia, ne parlai con Bruno Conti anni fa. E' un talento, si sente molto italiano e romano, ma ha scelto giustamente la nazionale polacca. Tecnicamente è molto forte, con una crescita fisica e mentale, parliamo di un ragazzo molto promettente. Non parlo mai dei giovani, ma ho un debole per lui.

La favola di Cobolli?

Era un giocatore molto talentuoso, c'è stato un momento in cui doveva scegliere tra tennis e calcio, mi ricordo il dispiacere di Bruno Conti quando ha scelto il tennis e ora si è preso una grandissima soddisfazione. E' un grandissimo tifoso della Roma, spero di vederlo un giorno giocare i grandi slam e lo seguirò da tifoso.