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Boniek: “Meravigliato dal possibile scambio Dzeko-Sanchez, non lo capisco”

LaPresse

L'ex giallorosso: "La spaccatura con Fonseca? Tra giocatore e allenatore ci dovrebbero essere dei punti di riferimento"

Redazione

L'ex calciatore della Roma e attuale presidente della federcalcio polacca Zibi Boniek ha parlato della questione legata a Edin Dzeko, in vista del possibile scambio con l'Inter con Alexis Sanchez. Queste le sue dichiarazioni rilasciate nella trasmissione Te la do io Tokyo su Centro Suono Sport: "Sono rimasto meravigliato dalla trattativa Dzeko-Sanchez. So che Dzeko vuole andare via ma non capisco l'intenzione di scambiarlo con Sanchez. La Roma ha tanti giocatori in quel ruolo: Mkhitaryan, Pedro, Pellegrini, El Shaarawy. Sanchez era importante qualche anno fa".

"Oggi la Roma è terza - ha proseguito Boniek -. Se non fosse stato fatto quello sbaglio a Verona, avrebbe avuto un punto in più. Se la Roma arriva nei primi quattro posti, ha fatto un campionato dignitoso. Il club? Non ho avuto contatti con nessuno. Ero indaffarato con la Polonia, ho cambiato il mister, dopo giugno finisce il mio mandato".

Un tuo pensiero su questa storia tra Dzeko e Fonseca?

Una volta Mourinho disse: "Se i giocatori pensano a se stessi con me avranno dei problemi". Bisogna avere l'intelligenza di dire le cose: si possono dire nello spogliatoio ma non all'amico giornalista o al procuratore. Anche noi parlavamo nello spogliatoio con l'allenatore: a Eriksson consigliammo di schierare Pruzzo e Graziani, da quando iniziammo a giocare così partì la famosa rimonta sulla Juventus. Se la spaccatura non è recuperabile la società ha un problema, ma tra giocatore e allenatore ci dovrebbero essere dei punti di riferimento. In generale, a me non piace cambiare allenatore. Credo che la Roma sia in buone mani con Fonseca.

Se Fonseca dice di non voler più Dzeko, che deve fare il presidente?

La società deve riuscire ad anticipare i problemi, i dirigenti dovevano capire l'umore dei protagonisti. La cosa più importante è la squadra. Dzeko mi sembra un ragazzo intelligente, non so cosa possa essere successo.

Molti nello spogliatoio stanno con Dzeko.

Quando c'è una certa spaccatura è difficile tornare indietro. Però nessun allenatore top entra a campionato in corso. Allegri? Ha carisma, si fa sentire. Ma non penso che uno come lui possa sostituire qualcuno oggi. Per me è una sua scelta quella di restare fuori. Se la Roma prendesse Allegri, la società cambierebbe rotta e sarebbe costretta a prendere grandi rinforzi.

Roma-Spezia di Coppa Italia?

La Roma poteva fare diversi gol, poi è arrivato questo sbaglio del secondo cambio. E' stato un brutto errore, che non doveva capitare. In una società ci devono essere due-tre persone che devono vigilare la situazione. Qualcuno doveva dire che non si poteva fare il cambio. La responsabilità maggiore ce l'ha il team manager, l'allenatore ha tante cose da fare durante la partita, può avere un attimo di incertezza. E' il team manager che doveva imporsi.

Nella Roma manca una figura d'autorità?

Sì, ma non manca solo quella. L'organigramma si può migliorare, basta fare un piano operativo. La proprietà mi sembra seria, vuole vivere a Roma. Ma quando si accende una miccia come quella tra Dzeko e Fonseca non sai come finirà.

Capello perdonò Montella, ma aveva anche Batistuta.

Mayoral non è male, mi ricorda un po' Balbo. E' veloce, ha spesso occasioni. Non mi dispiace, ma non voglio dire che si può continuare il campionato solo con Dzeko. Sanchez come alternativa non mi convince.