Zibi Boniek, presidente della Federazione Polacca, ha rilasciato un intervista ai microfoni di Centro Suono Sport. Tanti gli argomenti trattati, tra cui il momento dei giallorossi e sulla lotta scudetto.
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Boniek: “L’Europa League è un treno importante. Roma e Juve sono alla pari, ma vedo favoriti i bianconeri”
L'ex giocatore della Roma oggi presidente della Federazione Polacca, ha rilasciato un intervista ai microfoni di Centro Suono Sport in cui ha parlato dei giallorossi a 360 gradi.
Ecco le sue dichiarazioni:
"Sul cammino della Roma ultimamente ho visto tante cose belle anche cose meno belle come la gara contro il City, partita giocata male dalla Roma, troppo confusionaria, dopo i primi venti minuti molto buoni. Abbiamo perso un’occasione per passare il turno, perchè il City era senza tanti titolari, si poteva battere il Manchester. Peccato perché la Roma ha bisogno di giocare in Champions, per avere conferme ma adesso c’è l’Europa League che è comunque un torneo importante"
La Roma può giocarsi le sue carte in Europa League?
“Sarei doppiamente contento, anche perché la finale è a Varsavia. La Roma poi ha bisogno di vincere in Europa, anche per attirare grandi calciatori. Una squadra seria e forte, che ha una rosa lunga come quella della Roma, deve puntare a vincere tutto”
Più forte la Roma o la Juve in questo momento?
“Con la Roma capita purtroppo che a volte ci siano dei cali di tensione come avvenuto contro il Sassuolo, la Juve ha meno cali di tensione, questi alti e bassi possono minare l’andamento della Roma in campionato, comunque le due squadre sono alla pari, anche se la Juve è leggermente favorita per lo Scudetto, mi sembrano più attaccati al punto, alla giocata”
Manca alla Roma un centravanti?
“Per me Destro non è una delusione, credo che qualsiasi giocatore se non sente la fiducia fa fatica, Destro non ha mai giocato due tre partite consecutive, è difficile valutarlo, per me Destro può segnare a raffica, con tutte quelle ali pericolose. Per me in Europa Destro è uno dei più forti. Leggo che la società vorrebbe cederlo, ma mai in Italia, si rischia una brutta figura”
Skorupski?
“Quando ha giocato ha fatto il suo dovere, ma non ha fatto vedere grossi segnali di crescita. Quando compri un portiere di vent’anni e non lo fai giocare è chiaro che può sentire un po’ di incertezza”
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