Boniek: “Gli americani? Mi sarei aspettato un italiano”

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Zibì Boniek, ex giocatore giallorosso dal 1985 al 1988, ha parlato a 360° della Roma, dicendo la sua soprattutto sul match di domani sera e sull’imminente passaggio di proprietà.

Sull’arrivo degli americani: “Mi sorprende che si siano mossi gli americani per la Roma: mi sarei aspettato un italiano. Per la Roma mi auguro soprattutto una pace interna, anche se non dovesse arrivare un nuovo proprietario. Mi domando perché questi stranieri decidano di investire in Italia quando qui non ci sono neanche le leggi che regolamentano il discorso sportivo. Mi sorprende che si sia fatto avanti Di Benedetto, quando in realtà mi aspettavo che lo facesse un italiano: avrebbe saputo meglio come muoversi”.

Su Inter-Roma: “Vedo l’Inter favorita, ma la Roma può fare risultato a patto che non manchino gli atteggiamenti giusti, la volontà e la convinzione. Sia Inter che Roma stanno recuperando la forma, anche se la Roma ogni tanto ha alcune fermate inaspettate come quella contro il Brescia. È un campionato molto equilibrato. Sembra che nessuno voglia vincerlo. Non vedo una squadra forte e convinta in questa fase della stagione. La stessa Roma quando sembra lanciata, poi si arena con squadre inaspettate; così come il Napoli come abbiamo visto a Verona”

Sulla sfida con lo Shakhtar: “L’attuale presidente della federazione ha perso potere so che gli ucraini vorrebbero cambiare presidente prima di Euro 2012 e poi prendersi i meriti di quanto è stato fatto in questi anni, quando in realtà l’attuale presidente è la persona che ha fatto di più per questi europei. Il problema è che, siccome il suo mandato scade tra due anni, un suo allontanamento ora non sarebbe assolutamente democratico e la Uefa potrebbe pertanto prendere una decisione drastica. Qualora la Uefa dovesse decidere di estromettere lo Shakhtar Donetsk dalla Champions League, “sarebbe una situazione a dir poco surreale”.

(radio manà manà)