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Boniek a FR: “La Roma orfana di Salah è lenta e poco concreta. Schick, errori e misteri”

Il presidente della Federazione polacca: "Con la Juve i giallorossi potevano pareggiare ma anche perdere 3-0."

Jacopo Aliprandi

Zbigniew Boniek, ex calciatore giallorosso e attuale presidente della Federcalcio polacca, nei giorni scorsi aveva commentato sul proprio profilo Twitter la sfida tra Roma e Juventus, definendole inadatte a vincere rispettivamente scudetto e Champions. La nostra redazione l'ha contattato. Queste le sue parole.

Oggi ho capito perché la Roma non vincerà lo scudetto, e perché la Juventus non vincerà la Champions League”. Può spiegarci il suo tweet pubblicato a fine partita?

Ho visto due squadre che se vogliono vincere le competizioni devono cambiare qualcosa, perché ho visto dei limiti. La Roma sta facendo bene in questa stagione, ma nelle partite che contano sbaglia troppo. Prima di creare le occasioni per il pareggio, ha rischiato più di una volta di prendere altri gol: se Higuain avesse avuto più freddezza sotto porta, i giallorossi avrebbero subito due o tre reti. La squadra di Di Francesco deve migliorare, soprattutto la velocità di manovra in mezzo al campo. De Rossi e Strootman gestiscono il pallone per troppo tempo, di conseguenza la squadra perde velocità e la gestione del pallone diventa per gli avversari troppo prevedibile. Inoltre, la Roma ha auto due occasioni per pareggiare la gara, ma non riesce a sfruttarle. Ho visto una squadra perdere una partita che avrebbe potuto tranquillamente pareggiare, ma che avrebbe anche potuto perdere 3 a 0.

L’errore di Schick davanti a Szczesny?

È davvero difficile sbagliare un gol del genere. Al ceco bastava allungarsi il pallone col sinistro di otto metri verso destra, perché non c’erano difensori e Szczesny era già a terra. Questi sono punti che la Roma potrebbe rimpiangere. Il mio tweet è più che altro un auspicio per vedere la Roma e la Juventus migliorare nel corso della stagione.

La Juventus?

Nei primi cinquanta minuti ha giocato bene, con un baricentro basso voluto da Allegri per aspettare la Roma e poi ripartire. Ma alla fine i bianconeri hanno rischiato troppo, anche perché Higuain non ha concretizzato le occasioni da gol. Con la Roma, in campionato, si può rischiare qualcosa di più, ma in Champions League – contro squadre più forti - queste partite sono da chiudere subito, appena si hanno le opportunità. La Juve deve avere più personalità per gestire il risultato.

Dove deve migliorare la Roma per vincere lo scudetto?

La Roma è una delle squadre più forti del campionato. Gioca bene, ma deve sfruttare le opportunità, soprattutto quelle che arrivano in partite così importanti. Quelle di Florenzi e Schick sono occasioni arrivate per errori e disattenzioni della Juventus. La Roma ad oggi ha giocatori bravissimi ma che non saltano l’uomo, che non creano la superiorità e che non gestiscono il pallone con velocità sufficiente. L’anno scorso era diverso, l’anno scorso aveva Salah. Con il suo movimento e la sua velocità creava più spazi ai centrocampisti e a Dzeko. Oggi la Roma gioca in maniera diversa. Perotti è bravissimo, ma il suo gioco è di andare con la palla, non senza. L’argentino non si inserisce negli spazi, ama avere la sfera in mezzo ai piedi e vuole dribblare il difensore. Salah invece partiva senza palla e creava spazi. El Shaarawy è un ragazzo molto veloce, brillante, ma gioca una partita bene e un’altra invece… Diciamo diversa. La Roma può fare molto di più e deve migliorare.

Schick?

Ha un grande potenziale, ed è costato tanto per questo. Ma nel 2017 tra Sampdoria e Roma il ragazzo ha giocato poche partite intere. Il ceco deve trovare continuità, ma soprattutto bisogna trovargli un ruolo ben definito. Io non capisco se è prima punta, seconda punta, esterno… Voglio vedergli giocare otto-dieci partite di seguito per esprimere un giudizio su di lui. Ad oggi valutiamo un giocatore che rimane in campo per pochi minuti.