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Bologna, Sabatini: “Non abbiamo fatto offerte a Totti. Invocare il padrone sul posto un luogo comune”

L'ex direttore sportivo della Roma si presenta al suo nuovo club: "Penso che una società debba avere professionalità e sensibilità che non obblighino un presidente ad essere sempre presente"

Redazione

Walter Sabatini è il nuovo responsabile della supervisione e del coordinamento delle operazioni calcistiche di Bologna e Montreal Impact. Oggi l'ex direttore sportivo della Roma si è presentato in conferenza stampa, soffermandosi anche su Totti e non solo. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni:

Con quali speranze è venuto qui? Fra le offerte che ha ricevuto Totti c’è anche una del Bologna?

“Con Suning le cose sono andate male perché io ho avuto fretta di fare tutto subito. Ma l’idea di un network internazionale ce l’ho da tempo e qui credo si possa realizzare: c’è la volontà della proprietà e c’è anche la capacità. Vogliamo creare un percorso per cui i giocatori nascono nelle Accademie e poi vengono portati in Europa con il Bologna al vertice. Se i giocatori vengono portati in situazioni funzionali crescono più in fretta. Se riusciamo a creare mercati paralleli per migliorare la prima squadra avremo raggiunto l’obiettivo. A Totti non abbiamo fatto nessuna offerta”.

Ieri Totti ha detto che è importante avere il padrone di casa. Secondo lei il Bologna ha la struttura adeguata per ovviare alle assenze di Saputo?

“Invocare il padrone sul posto di lavoro è un luogo comune. Io penso che una società debba avere professionalità e sensibilità che non obblighino un presidente ad essere sempre presente”.