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Ranieri: “Frattesi? Vogliamo giocatori che conoscono l’ambiente. Le Fée mi piaceva”

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Le parole del tecnico a due giorni dalla sfida del Dall'Ara: "Non credo manchi la mentalità in trasferta. Frattesi? Se ne ho parlato sicuramente non lo dico. Abbiamo ampia visione su tutto ma non è prioritario. Dobbiamo cercare giocatori da Roma"
Redazione

Dopo la vittoria nel derby, la Roma riparte dalla delicata trasferta di Bologna. Come di consueto, Ranieri ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida contro i rossoblù di Italiano che sono davanti in classifica di 5 punti. I giallorossi non vincono in trasferta dallo scorso aprile quando tornarono a casa con i 3 punti conquistati a Udine.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA:

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La Roma ha la pressione del fair play finanziario, giocatori che guadagnano molto e probabilmente non avrà gli introiti della coppa. Come immagina il suo lavoro estivo? "Non sono preoccupato, i problemi si affrontano uno alla volta. Se penso a giugno non sono concentrato per la partita di Bologna. So che c'è tanto lavoro da fare e lo stiamo facendo. Ci sono difficoltà e nel mercato di gennaio dobbiamo trovare giocatori da Roma che non è detto che si trovino. Sappiamo tutto, però io non faccio acquistare nessuno prendere per prendere. Chi viene deve darci qualcosa in più, chi lavora può sempre sbagliare. Ci può essere qualcuno che sembra da Roma, ma magari non si ambienta, si innervosisce e ha tremila problemi... però il calcio è bello per questo. Noi stiamo con gli occhi aperti, pensiamo al mercato di adesso, non possiamo pensare al futuro, e pensiamo alla partita di Bologna. Sono concentrato al 100% su quello".

Quanto è importante rimanere concentrati dopo aver vinto una partita importante come il derby? "Non credo ci sia stato bisogno di dirgli nulla. Come allenatore devo mettere in guardia la squadra, sono convinto che faremo una grandissima partita. Saranno gli episodi a decidere la gara. Io questo lo accetto, quando la squadra va in campo e lotta contro una squadra prima per pressing... sappiamo come gioca il Bologna, sappiamo come giocava la Fiorentina e lo Spezia di Italiano. Ora dobbiamo metterlo in pratica".

È uscito Le Fée, Frattesi è un obiettivo concreto? "Se ne ho parlato sicuramente non lo dico. Abbiamo ampia visione su tutto ma non è prioritario. Dobbiamo cercare giocatori da Roma, tutto qui. Non mi piace dare polvere agli occhi dei tifosi. Tipo, hanno preso tizio, hanno preso caio, non mi piace. Chi viene, deve essere all’altezza. Se si sbaglia, sbaglio io e Ghisolfi. Le Fée mi ha salutato ieri ed ero dispiaciuto nel lasciarlo andare. Gli ho detto che ha avuto la disavventura del cambio allenatore e io non l'ho mai potuto provare. Il ragazzo mi piaceva e molto. Chi non è contento e chi soffre, e io lo posso capire perché anche io sono andato via da Roma. Lui è andato via perché vuole giocare ed è sceso di categoria. Se non lo acquistano avremo un giocatore che ha fatto 6 mesi di campionato duro e veloce e ci ritornerà più maturo. Se lo acquisteranno avremo fatto una plusvalenza positiva per il club".

Pellegrini giocherà titolare? Sta cambiando qualcosa in ottica futura dato che andrà in scadenza il prossimo anno? "Intanto godiamoci questo Lorenzo, lui si allena sempre da primo della classe, oggi l'ho visto spigliato, molto concentrato. Sabato sera come al solito deciderò in base alla partita".

Soulé ha giocato molto poco, anche per questioni tattiche. Ha mai manifestato la volontà di giocare di più? Sta pensando a qualche ruolo alternativo? "Il ragazzo si applica molto, a me piace molto. Lui sa benissimo e sono convinto che il suo futuro sarà roseo. Il ragazzo è bravo ma a me piacciono i giocatori pratici, è quello che gli chiedo. Se tocca 10 palloni voglio che siano importanti per la squadra. Non posso pensare che prende palla e la tocca 4-5 volte e non succede nulla. Se qualcuno tocca palla devo pensare 'ecco succede qualcosa di importante' soprattutto per quelli che hanno la qualità in più. Ci arriverà, ha tutto per riuscirci".

Si aspettava di vincere il quinto derby? Teme un calo di tensione o un effetto accomodamento?

"Se ci fosse tutto questo saremmo degli sciocchi. Derby importante perché abbiamo giocato contro una grande squadra, abbiamo vinto ma la Lazio è una grande squadra e sanno quello che fanno. Sono stato molto contento di aver vinto".

Quando torna Cristante? Con l'uscita di Le Fée sta pensando a qualche giocatore della Primavera a centrocampo? "Adesso Bryan dovrebbe riprendere a correre, sta bene, non avverte più dolore e la caviglia non gli si gonfia più. Già da domani tornerà a correre in campo. Al più presto tornerà con la prima squadra. Quando abbiamo bisogno di qualche ragazzo della Primavera li chiediamo".

Nel mercato di gennaio è possibile fare 3/4 operazioni in entrata? "Tutto può accadere. Nel calcio può succedere tutto. Non ho mai capito perché duri così tanto il mercato, facessero una settimana intensa, così voi vi divertite di meno e io posso allenare i nuovi da subito. Sarebbe tutto più bello, con la finestra lunga i tempi si dilungano e si fa tutto gli ultimi giorni. È il bello del calcio".

State parlando con Hummels del rinnovo? Si aspettava di vederlo così dopo il derby? Sul futuro di Zalewski. "Di Hummels lo sappiamo, dipende da lui se vuole restare, se intende continuare a giocare, non possiamo forzarlo. Credo che si trovi bene, ma bisognerà valutare anche la famiglia e mille fattori. Zalewski mi auguro che resti, io ci conto. È un buon ragazzo, si allena bene. Aspettiamo e vediamo".

Sul divieto di trasferta ai tifosi. "Mi dispiace tantissimo che i nostri tifosi non possano venire, aspettiamo e vediamo quello che possiamo fare. Per noi sono troppo importanti. Mi auguro che si possa fare qualcosa".

Sente la responsabilità di essere quasi una figura paterna per l'ambiente, una sorta di Re Mida? Ha la percezione di esserlo per la squadra? "Io mi sento soltanto una persona, mi auguro di non sentirmi un papà o un nonno. Sono un allenatore e spero di avere il rispetto, che è quello che io do. Io faccio tutto col cuore in mano. Come ogni umano posso sbagliare, però i tifosi possono essere convinti che se sbaglio lo faccio per una visione errata, non per altri motivi. Faccio tutto per migliorare la Roma, se sbaglio lo faccio per questo. Credo che questo si percepisca sia tra i giocatori, sia nella società, sia tra i tifosi. Anche voi mi rispettate, sono una persona aperta e leale. Sono un libro aperto".

Ha capito perché questa squadra ha difficoltà a vincere in trasferta visto che non succede da un bel po'? Manca la mentalità? Che idea si è fatto? "Non credo che manchi... esiste una mentalità da casa e una da trasferta? Manca l'aspetto motivazionale, mentale che ti fa dare quel di più. Noi ci siamo vicini perché ogni nostra partita è stata gagliarda. Si poteva perdere con Tottenham e Milan, abbiamo pareggiato al 90'. Queste sono opportunità che ogni squadra si crea. Credo che mancano pochi giorni alla vittoria fuori casa. Io sono per i grandi numeri, ogni volta ne manca una alla prossima e prima o poi deve arrivare questa vittoria. So che sarà una gran bella partita con due squadre che si daranno battaglia. Contro una squadra super organizzata, con una mentalità del suo allenatore molto aggressiva e noi dobbiamo essere bravi a trovare la via per entrargli dentro".