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Bologna-Roma, il web rossoblù: “Miracolo al Dall’Ara, vinciamo! E Giaccherini farà due gol”

La cura Donadoni ha ridato fiducia ai tifosi bolognesi: "Agonismo e attenzione per battere una Roma fortissima"

Mirko Porcari

Parola d'ordine: ripartire. È la vita che lo chiede e con lei una normalità da acquisire nuovamente tramite le cose che si amano di più: la passione per il calcio prova a scalfire la corazza di paura costruita negli ultimi giorni, da Saint Denis a Bologna c'è un filo rosso che lega i tifosi, oltre i colori delle squadre c'è voglia di pallone.

"Non vedo l'ora che si giochi" è il web rossoblù ma potrebbe essere quello di ogni compagine nel mondo: il rettangolo verde come risposta ad un momento di caos, le piccole certezze che scandiscono le azioni quotidiane possono ruotare intorno ad una sfera di cuoio ed all'amore per i propri beniamini.

"Questo Bologna non avrebbe perso contro avversarie come Sassuolo, Udinese e Palermo..." L'aggettivo indica in toto il nuovo corso di Roberto Donadoni, allenatore chiamato in corsa a risollevare le sorti di una nobile decaduta: la scelta dell'ex di Parma e Napoli ha colto subito gli aspetti più consistenti di una scossa inevitabile, con Delio Rossi "la squadra era in una vera e propria agonia" ed il cambio ha portato una ventata di speranza nella lotta per non retrocedere.

Due vittorie, contro Atalanta e Verona, per ridare fiato ad una piazza sfiancata dalle vicissitudini societarie (a fine settembre le dimissioni di Joe Tacopina da Presidente) e da una campagna acquisti tutt'altro che soddisfacente, in attesa del mercato di gennaio ci sono da fronteggiare le insidie della gara contro la Roma: "Peccato non ci sia Destro, secondo me gli avrebbe fatto male" nemmeno quotato il gol dell'ex, ad estromettere l'attaccante dal match ci ha pensato un infortunio nel momento migliore, per scardinare la difesa giallorossa servirà una grande prova collettiva.

"Inutile dire che servirà correre il doppio di loro..." agonismo e applicazione tattica come antidoto alla differenza tecnica, senza però disdegnare le incursioni degli uomini ritenuti più in forma: "Giaccherini, in questo momento, è l'uomo decisivo per noi, e credo in una sua doppietta. E anche la velocità di Mounier potrebbe fare danni nella difesa della Roma" astuzia contro potenza, il segreto per il successo potrebbe essere tutto qui "perché i centrali della Roma sono dei bestioni" mentre a centrocampo "deve per forza esserci Diawara, un vero predestinato"

L'organico capitolino"può contare su due squadre da mettere in campo, sono loro i favoriti per lo scudetto" potrebbe risentire dell'incontro ravvicinato di Champions, una trasferta a Barcellona che sarà decisiva nell'economia del girone: "Secondo me non sarà la vera Roma, loro penseranno anche alla gara di martedì prossimo. Ho fiducia nel miracolo al Dall'Ara" senza Gervinho e Salah la preoccupazione più forte deriva "da Dzeko, un calciatore fantastico da tenere d'occhio anche dopo il triplice fischio..."

I nostalgici si aggrappano alla forza dei numeri per alimentare il sogno di un'impresa quasi impossibile: "Sono dieci anni che non vinciamo in casa, l'ultima volta fu 3-1" a ritroso nel tempo c'è chi accarezza "la doppietta di uno splendido Meghni" per dare forza alla necessità di un risultato positivo e ad una sensazione nuova per questo campionato. "Ragazzi, è la prima volta che aspetto una gara con la speranza di poterla vincere più che con la certezza di perderla..."

Non mancano le parole, cariche di ottimismo, del positivista virtuale: "La Roma? Domenica sera, dopo la partita, dovranno chiamarla Coma per come la rimbambiremo..." un'affermazione che sospende il fiato sul web, raccogliendo la stupita domanda di un altro tifoso – "Ma sei serio?"- e completando la propria sostanza con una risposta altrettanto particolare. "Certo che sono serio, perché non dovremmo crederci? Siamo il Bologna..."