Bologna-Roma, il web rossoblù: “La Roma? Speriamo in una giornata storta…”

(di Mirko Porcari)- "Crederci sempre..." puntini di sospensione che denotano tutta l'incertezza di un momento molto delicato: è il web del Bologna che trasuda angoscia alla vigilia della partita contro la Roma, un incontro sulla carta improponibile che rischia di lacerare ulteriormente le ferite di una tifoseria profondamente delusa dai propri beniamini.

Il viaggio tra i timori rossoblù è l'ennesima conferma di quanto la Roma faccia paura: la realtà del campo, coadiuvata da numeri implacabili, racconta come i giallorossi vogliano credere sempre nella rincorsa alla Juventus per trasformare un'annata splendida in una cavalcata indimenticabile. Il Bologna, dunque, è percepito come un ostacolo marginale ed è su queste sicurezze che i tifosi felsinei provano a fare leva per trovare un approccio positivo al match di domani.

"Una giornata storta può capitare anche alla Roma, qua ci danno tutti per spacciati ed è per questo che dobbiamo far vedere cosa vuol dire giocare nel Bologna" l'orgoglio prende il sopravvento sulla ragione, proponendo temi psicologici quali chiavi di lettura per una sfida quantomai difficile. "Loro si sentono troppo sicuri, guarda se domani non gli regaliamo due bei gnocchi..." Contro la cabala e contro statistiche che ripropongono una superiorità ancestrale dei giallorossi: negli ultimi cinque incontri la squadra capitolina ha sempre fatto bene, tre vittorie, due pareggi e la sensazione di calcare il prato di uno stadio "amico".

"Mai abbassare la guardia", un monito che Rudi Garcia avrà ripetuto quotidianamente ai propri calciatori per scongiurare cali di tensione nascosti dietro alla presunta facilità della partita: "mai mollare" la nenia che accompagna tutti i post che preparano al fischio d'inizio dell'arbitro Massa e che i tifosi rossoblù sintetizzano in pochissime qualità da rintracciare negli uomini di Ballardini. "Cuore, grinta e concentrazione, solo così possiamo sperare di portare a casa qualche punticino."

L'agonismo ed il carattere come panacea di tutti i mali, soprattutto da quando la classe di Alessandro Diamanti ha abbandonato la causa emiliana: c'è discrepanza tra i giudizi degli innamorati bolognesi, tra chi rimpiange il talento dell'ex capitano "una scelta incomprensibile che speriamo di non pagare troppo..."e chi, volendo chiudere un capitolo della storia recente, cerca di guardare al bene collettivo "da quando se ne è andato Diamanti la squadra gioca meglio. Meno personalismi è più sacrificio, alla lunga sono qualità che fanno la differenza, più dei colpi di un singolo calciatore."

La Roma è alle porte, tra i più temuti non può che esserci Gervinho: in molti hanno la soluzione perfetta per contrastare il dinamismo dell'ivoriano, considerato una vera forza della natura. "Su Gervinho mettiamoci Morleo, vedrete che si muoverà poco o niente..."