Finisce in parità con tre rigori e tante sviste di Rocchi su un campo ai limiti della praticabilità. Pure i difensori della Roma però ci mettono del loro: tragicomica la prova di Maicon, Rüdiger e Torosidis. A centrocampo lotta solo Nainggolan mentre in attacco Dzeko si vede solo sul rigore.
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Bologna-Roma 2-2 LE PAGELLE, Dzeko-Pjanic: rigori alla bosniaca. Keita e Maicon: pesci fuor d’acqua
Finisce in parità con tre rigori e tante sviste di Rocchi su un campo ai limiti della praticabilità. Pure i difensori della Roma però ci mettono del loro: tragicomica la prova di Maicon, Rüdiger e Torosidis
SZCZESNY 5,5: Più difficile trovare cenni d’intesa tra lui e la difesa che pronunciare senza intoppi il suo cognome. Sul gol del Bologna poteva fare qualcosa in più, sul rigore manco ci prova. Nel secondo tempo un paio di uscite coraggiose che fanno alzare leggermente il voto, ma sembra più insicuro che mai.
MAICON 5: Inzuppato e impacciato soprattutto nel primo quarto d’ora quando rischia pure l’autogol dell’anno e si guarda Masina infilare la porta di Szczesny. Meglio quando prova a tuffarsi in avanti, ma nella ripresa è protagonista di altre due sbandate. (17’st Torosidis 4,5: difficile fare peggio di Maicon. Ci riesce nel finale quando procura un rigore netto su Giaccherini)
MANOLAS 5,5: Destro sembra avere il fuoco sacro, ma pure il greco ci mette del suo per fargli fare la parte del leone. Meglio nella ripresa quando prova a correre a chiudere le finestre prima che si spacchino i vetri. La ventata di Destro però non la può evitare.
RÜDIGER 4,5: Al 16’ il tunnel che subisce da Destro è l’emblema di una partita vissuta goffamente che trova il suo apice nella maldestra deviazione in occasione del gol di Masina. Da quel momento in poi spazza più palloni di un netturbino. Lo sconticino sul riscatto sarebbe d’obbligo.
DIGNE 5,5: Sul gol (ingiustamente) annullato al Bologna arriva in netto ritardo e anche dopo sembra avere la testa da un’altra parte. Agli errori difensivi non aggiunge alcun contributo davanti. Fa sicuramente meno danni degli altri due terzini però.
NAINGGOLAN 6,5: Nell’acquario di Bologna prova a fare la parte dello squalo, ma nel primo tempo si ritrova solo contro tutti. Padrone del centrocampo, è lui a spingere fuori dal pantano la squadra nel momento più tosto. Quando la macchina riparte si prende i meriti senza vantarsi e si ferma qualche minuto a riposare.
KEITA 4,5: Un tuffo nel blu dopo un minuto poi si immerge davanti alla difesa lasciando spazio al Bologna senza fare da schermo a una difesa in balia. Per un palleggiatore come lui questo campo era la peggiore maledizione. Un pesce fuor d’acqua e una voglia perduta che spinge Garcia a metterlo fuori. (17’st Vainqueur 6: entra il francese è la schiena centrale sembra rimettersi dritta. Un po’ di mastice serviva)
PJANIC 6: Il piede più delicato soffre il doppio su un campo da marines. Tre punizioni dal limite: sulla seconda Mirante (che doveva essere espulso un minuto prima) compie il miracolo. Poi quella dagli 11 metri, anch’essa non perfetta ma pesante come una secchiata d’acqua fredda in faccia di prima mattina.
FLORENZI 6,5: Provocherebbe il rosso di Mirante, ma Rocchi dimostra ancora una volta la sua mediocrità. Poi provoca il fallo di mano di Masina in area e uno dei pochi pericoli in contropiede prodotti dalla Roma. Col sole o con la pioggia, da terzino o da attaccante, di giorno e di notte: lui c’è sempre.
DZEKO 6: Rigore perfetto e pesante. Prima del penalty i compagni hanno provato ad appoggiarsi al faro bosniaco col mare in tempesta lanciando palloni alti a profusione. Dzeko però ha maglia e calzoncini pesanti e trova poche sponde utili fino a quella decisiva che porta al rigore suIturbe. In zona gol era fatto vedere solo con un colpo di testa finito fuori e un mezzo pallonetto troppo facile per Mirante su lancione di Rüdiger.
ITURBE 5,5: Non giocava titolare da Borisov e come tutti ha l’alibi di un campo al limite della praticabilità. Nel primo tempo non ne indovina una e sembra un giocatore di calcio saponato. Garcia però decide di tenerlo in campo. Ripaga la fiducia fornendo un assist a Florenzi e rimediando il secondo rigore. Una piccola scossa, ma ci si aspettava molto di più. (44’st Sadiq ng: esordio lampo)
GARCIA 5,5: Non sfodera il violino contro Rocchi perché stavolta servirebbe una batteria, ma a essere bacchettato (al netto dell’alibi sul campo) deve essere anche il francese. Il primo tempo della sua Roma mostra degli imbarazzanti limiti difensivi e anche nei cambi sembra arrivare in ritardo. Nella ripresa i giallorossi mostrano più carattere, ma dietro si balla ancora. La scelta di mettere Keita su un campo così poi non è stata una bella mossa.
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