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Bojan: “Luis Enrique? Il leader di una squadra non è l’allenatore”

"Totti? E' un grande giocatore e restare su grandi livelli come ha fatto lui non è facile. E' unico, un leader nello spogliatoio anche per quello che ti trasmette durante gli allenamenti"

Redazione

Alla vigilia del match di Champions League tra Roma e Barcellona, il doppio ex di turno Bojan Krkic, in un'intervista rilasciata al quotidiano El Mundo, dice tra le altre cose:

"La mentalità di gioco del Barcellona è difficile ripeterla altrove perchè riguarda una serie di giocatori ai quali viene insegnata. In Italia, per esempio, si può arrivare ad esprimere un gioco spettacolare, divertente ma mai paragonabile a quello del Barcellona"

Dici sempre che hai la Roma nel cuore...

"E' stato il mio primo club che mi ha aperto le porte dopo dodici anni di Barcellona. La considero casa mia., una parte della mia famiglia dove mi hanno educato calcisticamente e personalmente. Mi hanno accolto molto bene, in una piazza molto importante come Roma e la Serie A. Fu un anno intenso anche se le cose non andarono per il meglio. Però la gente romana ed il Club hanno lasciato in me un bel ricordo".

Che pensi della Roma attuale?

"Hanno investito molti soldi, c'è un grande progetto. Sono certo che dicenterà una delle squadre più forti d'Italia e d'Europa"

Che pensi di Francesco Totti?

"Ho imparato molto da lui. E' un grande giocatore e restare su grandi livelli come ha fatto lui non è facile. Giocare sempre nello stesso Club con gli stessi colori e la stessa passione e in particolare a Roma. E' un giocatore unico ed una persona ammirabile, sia dentro che fuori dal campo. Un leader nello spogliatoio anche per quello che ti trasmette durante gli allenamenti"

Cosa non andò bene a Roma?

Non lo so, sono cose che capitano nel calcio. Cercavo di fare le cose con il massimo impegno ma non mi riusciva. La verità è che è stato un peccato perchè Roma è una piazza che merita soddisfazioni"

Andò male anche per colpa di Luis Enrique?

"Quando le cose vanno male non è solo colpa dell'allenatore ma di tutti. Dai dirigenti alla squadra. Quella stagione non fu positiva per la Roma. Coincise con l'anno di Luis Enrique ma eravamo tutti sulla stessa barca ed abbiamo avuto tutti le stesse responsabilità"

Ci sono punti in comune tra questo Barcellona di Luis Enrique e quella Roma?

"Credo che sono due squadre differenti soprattutto per i giocatori. Quelli del Barça sono i migliori al mondo. Quella Roma aveva una rosa ampia ma niente a che vedere con quella attuale dei catalani"

Luis Enrique è il leader delle squadre che allena?

"Credo che nel mondo del calcio un allenatore non sarà mai un leader della squadra, e in special modo oggi. E ancor meno nello spogliatoio del Barcellona dove il leader è un altro"

E chi è?

"Non è necessario...(ride)"

FINE