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Betis, Guardado: “L’allenatore conta su di me. L’Europa League è un obiettivo”

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Le parole del messicano: "Mi sento nelle rotazioni, mi sento tranquillo perché l'allenatore conta su di me per certe partite come l'ultimo anno"

Redazione

Andres Guardado, centrocampista del Real Betis, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia del match del Benito Villamarín contro la Roma. Il messicano, elogiato da Mourinho all'andata, ha parlato del suo impiego stagionale ma anche del Mondiale ormai alle porte.

Meno minuti rispetto alla scorsa stagione? "Beh, forse è perché l'anno sta iniziando, ma non mi sembra di giocare di meno. Mi sento nelle rotazioni, mi sento tranquillo perché l'allenatore conta su di me per certe partite come l'ultimo anno. Mi sento bene, con grande entusiasmo, molta motivazione, tutti noi che abbiamo l'aspirazione di arrivare al Mondiale sappiamo bene quanto sia importante tenere il passo e un livello alto per arrivarci bene. Quest'anno sto giocando con lo stesso entusiasmo del precedente e non ho sentito di aver giocato di meno".

L'Europa League è l'illusione di questa stagione? "Sì, il messaggio del gruppo, per chiunque abbia avuto modo di analizzare ciò che abbiamo fatto nel corso degli anni, è stato di migliorare quanto fatto nella stagione precedente. E questo è anche l'obiettivo di questa competizione. Nel secondo anno dell'allenatore con noi abbiamo migliorato alcune cose e vinto la Coppa, ora quest'anno abbiamo questo obiettivo. Non è un'ossessione, ma è un'illusione e lavoreremo come abbiamo fatto fin dall'inizio per ottenere qualcosa di più dell'anno scorso e credo che siamo sulla strada giusta".

È inevitabile pensare al Mondiale? "Ci sono persone che magari pensano solo alla Coppa del Mondo e ad arrivarci bene, e ce ne sono altre che pensano che avere la Coppa del Mondo lì, come nel mio caso, che sarebbe il mio quinto, ed è qualcosa che mi motiva molto. So che ho bisogno di minuti e di giocare bene, di essere ad alto livello, di giocare bene in quel Mondiale, oltre cosa significa giocare un'altra Coppa del Mondo. Certo, abbiamo tutti l'illusione, quelli di noi che sono stati più volte in nazionale e quelli che non l'hanno fatto, di conquistare un posto all'ultimo minuto. Tutti stanno dimostrando un livello molto alto, nell'ultima convocazione è stato chiamato Borja Iglesias e chi può dire che se tra un mese la squadra continuerà a mantenere il suo livello e i singoli giocatori continueranno a mostrare la lotta che hanno dimostrato, potrebbero guadagnarsi quel posto".