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Berisha: “A Roma sono cresciuto. Non sono pentito della scelta fatta”

L'attaccante svesese, attualmente in prestito al Panathinaikos, ha aggiunto: "Sarebbe stato più semplice se fossi andato a giocare in un campionato come quello olandese o in un club come il Celtic, ad esempio"

Marco Cantagalli

Valmir Berisha continua ad essere un mistero. Il talento arrivato a Roma lo scorso anno, etichettato come il nuovo Ibrahimovic, ha avuto difficoltà di ambientamento e non è mai sceso in campo con la prima squadra. Qualche presenza in Primavera, ma non è mai riuscito a convincere del tutto. Proprio per questo è stato mandato al Panathinaikos per fare esperienza. Ma anche in Grecia zero presenze e tanta tribuna. Intanto, il centravanti svedese ha rilasciato dichiarazioni importanti al quotidiano sportivo Espressen. Ecco le sue parole:

"Non penso che sia la scelta migliore cambiare club, se voglio avere più spazio e giocare di più devo restare e combattere. E' normale che pensavo che andasse meglio qui in Grecia, credevo di avere più possibilità di giocare e fare esperienza, ma continuerò a lottare. Solo così posso dimostrare all'allenatore che sono un ragazzo che si allena duro e non molla alla prima difficoltà. E' normale che per un giocatore giovane come me non è buono non poter giocare mai e non potersi esprimere in campo, io ho bisogno di giocare. In ogni caso, ho un buon rapporto con l'allenatore e con la squadra e sento che presto avrò l'occasione di scendere in campo e giocare. Sono rimaste circa 12 partite e il mio obiettivo è giocare almeno una di queste gare. Tutte le scelte che ho fatto finora sono state importanti. Sarebbe stato più semplice se fossi andato a giocare in un campionato come quello olandese o in un club come il Celtic, ad esempio. O se fossi rimasto a giocare in Svezia. Invece ho scelto la Roma, e nel periodo iniziale in Italia sono cresciuto molto su tanti punti di vista e non sono affatto pentito della scelta fatta"