Mario Beretta, ex allenatore di Torino e Cesena (con il quale ha affrontato la Roma di Luis Enrique lo scorso anno) è stato contattato perper parlare del match dell’Olimpico di stasera tra Roma e Torino. Ecco le sue parole:
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Beretta: “Roma-Torino? Mi aspetto una gara divertente con una Roma propositiva. Finisce 3-3”
Mario Beretta, ex allenatore di Torino e Cesena (con il quale ha affrontato la Roma di Luis Enrique lo scorso anno) è stato contattato perper parlare del match dell’Olimpico di stasera tra Roma e Torino.
Ricordo dell’esperienza a Torino?
“Non ho avuto molto tempo per lavorare perché sono stato solamente 33 giorni sulla panchina granata. Mi dispiace perché che al Torino ci sono legato in modo particolare, e perché per me è sempre stato un punto di arrivo: il problema è che sono arrivato nel momento sbagliato (ride ndr)”.
Sul campionato del Torino?
“Sta facendo il suo campionato. E’ stato sempre fuori dalle ultime posizioni e credo che questo sia l’obiettivo per questo primo anno in serie A dopo tre stagioni in B”.
Su Ventura?
“Bisogna partire dal presupposto che quando si fa bene e quando si fa male, i meriti e i demeriti sono da distribuire. Per le giuste percentuali, bisogna sicuramente dare merito a tutti: da Ventura che sta facendo un grande lavoro, ai calciatori che hanno saputo interpretare al meglio i dettami dell’allenatore”.
Su Zeman?
“L’ho affrontato più volte, vincendo e perdendo. Quando capitava di giocare contro una sua squadra, abbiamo sempre cercato di sfruttare la sua difesa alta. Solo lavorando tutta la settimana su questi movimenti puoi mettere in difficoltà Zeman, in più devi avere una perfetta lettura del match dal punto vista difensivo, perché il boemo ti mette in difficoltà per tutta la partita”.
Il suo gioco è sempre attuale?
“Qualunque tipo di gioco è attuale: dipende da come lo si interpreta e sopratutto da chi lo interpreta”.
Su Roma-Torino?
“Quando si affrontano le squadre di Zeman si fanno sempre delle belle gare, quindi mi aspetto una partita divertente con una Roma propositiva, contro un Torino che ha qualità importanti”.
Su Luis Enrique?
“Io avrei continuato con lui per un altro anno visto che aveva cominciato un percorso. Il club avrebbe voluto continuare, ma per quello che ho potuto sentire, mi sembra che sia stato l’allenatore a voler andare via”.
Lo ha affontato con il suo Cesena. Che ricorda ha?
“Mi ricordo una squadra a cui Luis Enrique aveva dato una sua impronta. Poi il problema era sempre la fase difensiva: in Spagna la filosofia di gioco non bada molto alla fase difensiva e chiaramente ha avuto dei problemi che lui stesso ammise”.
Gli uomini match?
“Per la Roma, Totti perché è un fuoriclasse e Lamela perché già lo scorso anno si vedeva che aveva delle qualità importanti. Per il Torino, Bianchi e Santana”.
Pronostico?
“Secondo me finisce 3-3: sarebbe una bella partita con tanti gol”.
Quando la rivedremo in panchina?
“Me lo chiedendo anch’io… (ride ndr)”.
Fonte: GazzettaGiallorossa.it
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