news as roma

Beretta: “Sciopero? Perseverare sarebbe diabolico”

Beretta ha ribadito poi che «la Lega ha sempre teso la mano all’Aic, ma ci sono delle posizioni di merito da risolvere». Sui tre presidenti (Cellino, Zamparini e De Laurentiis) che lo hanno criticato, il n.1 della “Confindustria del...

Redazione

Beretta ha ribadito poi che «la Lega ha sempre teso la mano all'Aic, ma ci sono delle posizioni di merito da risolvere». Sui tre presidenti (Cellino, Zamparini e De Laurentiis) che lo hanno criticato, il n.1 della "Confindustria del pallone" si è detto «molto sereno» e ha ricordato che «sono quattro mesi che ho chiesto di individuare un percorso per essere sostituito.

Fanno molto rumore due-tre presidenti di cui rispetto l'opinione, ma ce ne sono 17 per i quali il lavoro svolto va bene e lo hanno confermato in assemblea. Io opero secondo le regole e gli statuti, poi ognuno è libero di avere le sue opinioni». L'ultima battuta è riferita alle parole di Cesare Prandelli, ct dell'Italia, secondo il quale lo sciopero è «un autogol da parte di tutti» e che si tifa per la maglia azzurra solo in competizioni internazionali. «La Lega non ha proclamato lo sciopero, parlate con l'Aic. Sono i tifosi che per oltre il 70% considerano i calciatori responsabili», ha aggiunto Beretta sottolineando che «a me lo sciopero è sembrato assurdo perchè le distanze non sono così abissali, stiamo facendo con serietà tutto quello che possiamo». Infine sulla nazionale il presidente della Lega ha detto che «la nazionale è un elemento di grande importanza alla quale guardiamo tutti, come gli atleti. Bisogna avere un programma dei calendari che possano far coesistere al meglio gli impegni dei club e della nazionale. Sarebbe sbagliato mettere in contrapposizione queste due sfere».