Rocco Berardo, consigliere regionale radicale del Lazio, a seguito di squalifiche di alcuni settori dello Stadio Olimpico per tre delle diciannove partite casalinghe disputate dalla As Roma nella stagione 2013/2014 aveva fatto ricorso presso il Tribunale di Roma contro il duplice diniego da parte della stessa società di poter accedere, in quelle tre partite, in altro settore dello Stadio o, in alternativa, di ricevere la restituzione della quota parte del prezzo dell'abbonamento.
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Berardo (Regione Lazio): “La Roma deve rimborsare gli abbonati per i settori chiusi nel 2013/2014”
Il Tribunale di Roma ha riconosciuto la domanda avanzata dall'esponente radicale per il rimborso dei biglietti delle tre partite con alcuni settori chiusi dello stadio Olimpico
Il Tribunale di Roma ha riconosciuto la domanda avanzata dall'esponente radicale nella sua qualità di abbonato alla As Roma. Ecco il passaggio principale della sentenza del Tribunale di Roma:
'La As. Roma è condannata a rimborsare a Rocco Berardo la quota dell'abbonamento di cui non si è potuto usufruire' e inoltre 'a consentirgli, in alternativa al rimborso della quota di abbonamento non fruita per impossibilità oggettiva parziale della prestazione, di acquistare biglietti di ingresso a settori dello Stato diversi dal settore per il quale è abbonato, pagando la differenza dovuta rispetto alla quota di abbonamento pagata e non fruita nei casi in cui l'inibizione all'uso di tale settore sia dovuta a provvedimento del Giudice sportivo ed a mera responsabilità oggettiva della As Roma secondo l'ordinamento sportivo'
"Faccio un appello, quindi, alla As Roma affinché - anche in ragione di quanto calcolato dal Giudice nella sentenza - riconosca uno sconto agli oltre 10.000 abbonati della stagione 2013/2014, costretti alla mancata visione di quelle tre partite. Se così non dovesse essere - conclude l'esponente radicale - i tifosi potranno visitare il mio blog http://roccoberardo.blogspot.it, prendere visione della sentenza del Tribunale di Roma e regolarsi di conseguenza, con un costo per la Roma ancora più grande, considerate le spese per il contenzioso".
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