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Belotti riabbraccia Pellegrini e Mancini: dall’amicizia a Roma alla voglia di riscatto

Belotti riabbraccia Pellegrini e Mancini: dall’amicizia a Roma alla voglia di riscatto - immagine 1
Il Gallo sperava in un finale diverso con i giallorossi, anche se il legame con gli altri azzurri è rimasto insieme ai tanti ricordi e le delusioni come Budapest
Redazione

L'incubo dell'ex. La Roma affronta diverse insidie nel match di oggi alle 18 in casa del Como, dalla qualità dei lariani di Fabregas al tabù trasferta che dura da otto mesi, ma forse soprattutto la presenza di Andrea Belotti in attacco. Il Gallo va infatti verso la seconda maglia da titolare consecutiva al posto di Cutrone, dopo il gol contro il Venezia di una settimana fa. I lombardi hanno enorme bisogno di punti per tirarsi fuori dalle sabbie mobili e magari provare a trascinare di nuovo la Roma nelle zone meno nobili della classifica. Ma i tifosi, e non solo, già pensano al grande classico che è il gol dell'ex, scena già vista nell'ultimo mese con Lukaku e Zaniolo, entrambi decisivi. Non c'è due senza tre, dice il proverbio con qualche tifoso giallorosso già simpaticamente rassegnato all'idea.

Belotti-Roma tra rimpianti e ricordi: l'amicizia con Pellegrini e gli azzurri, la delusione di Budapest

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Parlando invece di fatti concreti, di numeri, Belotti ha vissuto un inizio di stagione altalenante, giocando in coppia con Cutrone ma perdendo il posto dopo poche partite. Poi la prima rete al Verona a settembre, bissata da quella di settimana scorsa al Venezia. Due venete. Anche se è a Roma che Belotti sperava di mettere radici, tanto da rifiutare tutto e restare fermo parecchie settimane pur di aspettare i giallorossi. Invece la sua avventura giallorossa ha detto altro. Prima di tutto 10 gol in 68 partite, troppo pochi per sperare in una conferma, tanto che a gennaio dello scorso anno era arrivata la cessione in prestito alla Fiorentina. Che a sua volta non lo ha trattenuto. Nella capitale era arrivato nel 2022 a parametro zero dal Torino, con Abraham sembravano pronti a formare una coppia di attaccanti di livello assoluto. Il campo ha detto altro, soprattutto il primo anno con zero gol in campionato e la delusione finale di Budapest. Col Siviglia in cui entrò al 75' proprio per Abraham, sfiorando pure il gol all'83' che poteva dire vittoria, fermato da un miracolo di Bonou e Taylor che non assegnò incredibilmente neanche il corner. Ma fuori dal rettangolo verde Andrea e la sua famiglia avevano trovato la loro dimensione ideale, soprattutto grazie al legame di amicizia importante instaurato con gli altri azzurri. Con Pellegrini, Mancini, Cristante e Spinazzola formava un gruppo affiatato e così le rispettive mogli.

Belotti riabbraccia Pellegrini e Mancini: dall’amicizia a Roma alla voglia di riscatto- immagine 2

"Roma sarà per sempre tutte le persone belle che mi ha regalato. Sarà per sempre la città che ha visto nascere Benedetta, la prima scuola di Vittoria, la prima volta sul cavallo. Dentro quei pacchi ci ho messo tutte le esperienze di questi due anni che custodirò gelosamente per tutta la nostra vita. Roma sarà per sempre tutti gli occhi belli dei romani e non, che ho incontrato in questa città. Grazie Roma, ti lascio con il cuore un po’ nostalgico ma pieno di ricordi bellissimi", scriveva Giorgia Duro, moglie di Belotti, sui social salutando la capitale alla volta di Firenze. E non a caso i primi commenti erano quelli di Veronica, Elisa, Selene e Miriam, le compagne degli altri quattro azzurri con cui Belotti per un periodo ha condiviso anche la Nazionale."Grazie a voi per i bei momenti passati insieme, vi aspettiamo qui quando vorrete. In bocca al lupo per questa nuova avventura, vi vogliamo bene", le parole di lady Pellegrini. Tante feste e momenti trascorsi insieme, gli armadietti vicini a Trigoria, o come il compleanno della stessa Giorgia a ottobre 2022 e la cena di Natale dello scorso anno in cui Mancini e la sua Elisa hanno annunciato agli amici di aspettare il terzo figlio. Legami che restano, ma che Belotti non è autorizzato a portare in campo quando si tratta di 'punire' la Roma. Oggi il Gallo riabbraccerà Mancini e Pellegrini, visto che Cristante è infortunato e Spinazzola nel frattempo è andato a Napoli. Ma proverà subito dopo a dargli un grosso dispiacere cercando punti salvezza fondamentali per il Como che viene da due pareggi di fila, oltre al suo secondo gol consecutivo che gli farebbe conquistare definitivamente la maglia da titolare.