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Bellinazzo (Sole24Ore): “La polpa dei ricavi nella nuova società. Lo stadio? Non è di proprietà della Roma”

Il giornalista del Sole24Ore ha aggiunto: "Per il momento si è fatta questa scelta, e lo stadio sarà della società controllante americana. La società sarà debitrice di questo nuovo prestito, con la garanzia della parte buona della AS Roma,...

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Marco Marco Bellinazzo, giornalista del Sole24Ore, è intervenuto sull'emittente radiofonica di Centro Suono Sport, durante la trasmissione Te la do io Tokyo. Ecco le sue parole:

“Il rifinanziamento sarà di circa 175 milioni di euro; circa 120 serviranno per ripianare l’indebitamento pregresso, mentre i restanti 55 milioni saranno impiegati per far fronte alle spese correnti del club, come ad esempio per far fronte agli ingaggi e alle operazioni di calciomercato. La nuova società (Newco, ndr) sarà costituita per garantire il prestito e lì saranno convogliati i diritti tv, le sponsorizzazioni più proficue e il brand Roma.

 Una parte di debiti sono legati alle perdite accumulate nei primi 3 anni di gestione. Con questo tipo di operazione si accetta una sfida al mercato. Con questi finanziamenti viene creata una nuova società, in cui finisce il marchio, i ricavi dei diritti tv, la polpa del ricavo. E tutto questo viene fatto per estinguerlo come un mutuo di casa. Tra qualche mese, poi dovrà essere varata una nuova operazione di project financing da circa 300 milioni legata all’avanzamento del progetto stadio, della quale si stanno già studiando le caratteristiche giuridiche e finanziarie. Sullo sfondo c’è quindi il progetto stadio, in cui si chiederà ad investitori privati di finanziare il progetto della Roma. Su questo ci stanno già lavorando. Il project financing di 300 milioni di euro non sarà di proprietà della Roma, ma della società americana controllante. Per una società quotata, avere un immobile e una proprietà come lo stadio, significherebbe aumenti in borsa.

Per il momento si è fatta questa scelta, e lo stadio sarà della società controllante americana. La società sarà debitrice di questo nuovo prestito, con la garanzia della parte buona della AS Roma, con la sfida somma di aumentare i ricavi e non disperdere il patrimonio tecnico della squadra. Anche lo United nel 2005 era in debito di quasi 700 milioni di sterline, ma il club inglese è riuscito a far quadrare i conti. Non si riuscirà a fare il lavoro dello United, ma l’obiettivo della Roma è seguire quel tipo di percorso. Per come si presenta adesso l’operazione, semmai dovesse arrivare un nuovo compratore interessato alla società giallorossa, dovrà acquistare, per come sono adesso le cose, un club che è in affitto nel suo stadio. Perché per il momento non è di proprietà della Roma. Il Parma? Fino a qualche anno fa era un club che era un piccolo gioiello e adesso sta sfiorando la bancarotta”