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Barcellona, Messi: “Il ko di Liverpool peggio di quello a Roma, sono due macchie enormi”

Il numero 10 blaugrana ha parlato in conferenza stampa: "Ci era già successo a Roma di farci rimontare, non potevamo pensare che accadesse di nuovo"

Redazione

“È stato duro, durissimo. Pessimo, ingiustificabile, inspiegabile. Ci era già successo a Roma e non poteva succedere di nuovo". Dopo 4 anni, Lionel Messi torna a parlare in conferenza stampa e lo fa per affondare il colpo sulla brutta serata del Barcellona in casa del Liverpool. Ad Anfield, l'asso argentino e i suoi compagni hanno rivisto i fantasmi dell'Olimpico, quando la squadra di Di Francesco si rese protagonista di un'impresa storica. "Comunque vada domani col Valencia questa stagione resterà macchiata, condizionata da quella partita. Esattamente come la scorsa stagione è rimasta macchiata dalla gara di Roma - continua il numero 10 -. Solo che questa macchia è più grande, perché viene dopo la prima, sapevamo cosa avevamo vissuto e non siamo stati capaci di evitarlo”. 

Due disfatte per il Barcellona tra Roma e Liverpool: “Due colpi tremendi, ma mi viene da dire che è peggio quello di quest’anno perché con quell’avversario avevamo già giocato e avevamo vinto 3-0. E ci era già successo a Roma di farci rimontare, non potevamo pensare che accadesse di nuovo. La finale Mondiale è forse la partita più importante che c’è, ma siamo andati a Liverpool con un vantaggio e siamo stati ribaltati, la delusione è maggiore”.

Messi non se ne fa una ragione. Per due anni il Barcellona si è fatto rimontare tre gol nei quarti di finale: “Non ho rivisto la partita ma per quello che ho vissuto lì sul campo e per quello che ricordo mi viene in mente il gol che abbiamo preso subito, come a Roma, e lì la testa ha iniziato a lavorare, i ricordi ad affiorare. Pensi che no, non può succedere di nuovo come a Roma e secondo me nel primo tempo non abbiamo fatto male. Nel secondo però non siamo esistiti. C’è stata una sola squadra in campo e ci è passata sopra. Non abbiamo combattuto e questo, pur tra tanti errori e distrazioni, è la cosa più grave. Sapevamo che non poteva e non doveva succedere, ed è successo”.