A pochi minuti dal fischio d'inizio del match tra Roma e Verona, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il direttore generale giallorosso, Mauro Baldissoni.
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Baldissoni: “Roma in vendita? Poco credibile, parliamo di un progetto ventennale”
Le parole del direttore generale giallorosso, a pochi minuti dal fischio d'inizio del match tra Roma e Verona
BALDISSONI A PREMIUM
La Roma è pronta a cambiare marcia?
Innanzitutto devono essere i giocatori, loro vanno in campo e vincono le partite. Il cambio indica che qualcosa non stava funzionando. Quindi segnala un momento negativo. Il cambio di guida tecnica lo facciamo perché speriamo di migliorare, vivendolo come un fatto positivo per cercare di risolvere quello che era un problema. La Roma è composta da giocatori di grande qualità, molto spesso non hanno mostrato soprattutto a livello mentale, vogliamo vedere un po’ di prepotenza e voglia di imporre la loro qualità superiore.
Pallotta vuole vendere la Roma?
Credo veramente poco a questa cosa, premesso che non sono io il proprietario della Roma e potrei non esser tenuto a non saperlo. Dai discorsi quotidiani e dai nostri incontri direi che è una notizia poco credibile. Anche perchè l’ho visto solo 3 giorni fa, e continuiamo a parlare dei progetti sui 20 anni.
Prendendo Spalletti è un segnale forte?
Si, un tema era questo. Scegliere un allenatore che potesse avere un orizzonte medio-lungo davanti oppure uno che ci avrebbe portato maggior flessibilità di scelta a giugno. Si è deciso per Spalletti perché è l’uomo giusto per proseguire con un progetto solido.
Garcia?
A inizio campionato gli è stato chiesto di allenare la Roma come prima, quella conferenza stampa di fine stagione era frutto dello stress e della tensione di quei momenti, si lottava duramente per il secondo posto. Le parole vanno considerate anche nel contesto in cui vengono dette e di questo ci si dimentica. Garcia ha cominciato questa stagione con la massima fiducia e una squadra per competere. I risultati hanno dimostrato che c'era qualche difficoltà da risolvere e abbiamo deciso di cambiare.
Sabatini andrà via?
Sabatini non ha mai detto questo. Sono d’accordo che questa è una sconfitta della società, Sabatini intendeva proprio questo: in caso di addio sarebbe stato un fallimento di tutti. Ma queste sono professionalità diverse e non hanno un destino collegato.
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