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Baldissoni: “Arbitri? Strillare non serve” Il Dg: “Giudici non decidono le partite”

(Ansa) – Ancora imbattuta e capolista solitaria, ma col fiato sul collo della Juventus.

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(Ansa) - Ancora imbattuta e capolista solitaria, ma col fiato sul collo della Juventus. La Roma di Rudi Garcia giunge alla sosta con un margine risicato sui bianconeri e, soprattutto, con due pareggi consecutivi che hanno raffreddato quell’entusiasmo che aveva accompagnato la cavalcata record di 10 successi in avvio di campionato.

Parte della tifoseria giallorossa d’altronde, dopo il pari in casa del Torino e quello successivo all’Olimpico col Sassuolo, ha cominciato a storcere il naso per le ultime direzioni arbitrali anche se ad evitare ogni sorta di vittimismo e' in primis proprio la dirigenza di Trigoria. “Se pensassimo che il campionato non e' regolare perche' gli arbitri decidono come finiscono le partite, non dovremmo scendere in campo. E' evidente che non e' cosi'” la presa di posizione del dg Mauro Baldissoni. “I risultati dipendono da tante cose che sono fuori dal nostro controllo, come fortuna, bravura degli avversari, decisioni arbitrali – aggiunge a margine di un convegno al Circolo Canottieri Aniene – Cose che fanno parte del gioco di cui noi non dobbiamo assolutamente preoccuparci”.

Insomma, inutile alzare la voce, anche poiche' “se dovessimo pensare che strillando possiamo condizionare gli arbitri faremmo un altro errore ancor piu' grave e sciocco perche' se facciamo una gara a chi ha la voce piu' grossa abbiamo finito di fare il nostro lavoro”. Meglio quindi rammentare a tutti che la Roma ha si' rallentato la marcia, ma non perche' gia' a corto di fiato. “Non c’e' nessun calo, la squadra non ha bisogno di riposare, fino ad oggi ha fatto cose straordinarie ed e' bene non dimenticarlo. Due pareggi non devono far cambiare idea” le parole di Baldissoni, che si concede anche una battuta sulle voci relative a un presunto riscorso alla magia per favorire il cammino in testa al campionato: “Qualcuno sta pagando i contro-maghi evidentemente...”.

Di certo, lo stop di Borriello (solo dopo gli esami si capira' l’entita' del problema alla caviglia sinistra) potrebbe indurre Garcia a pensare di essere incappato in una sorta di maledizione riguardante l’attacco. I ko di Destro, Totti e Gervinho hanno infatti privato il francese di quasi tutto il potenziale offensivo, tanto che la speranza del tecnico e' quella di poter recuperare al 100% almeno l’ivoriano per la fine della sosta. Sosta che pero' sara' tale fino a un certo punto, come sottolineato da Baldissoni: “Ci sono comunque le gare delle nazionali che complicano sempre il lavoro di ogni squadra perche' i giocatori vanno via e quando tornano non si sa che lavoro hanno fatto. La pausa sarebbe utile se si riuscisse a lavorare insieme, cosi' non e' e quindi non e' positiva”. La preoccupazione quindi e' rivolta a quei giocatori convocati in giro per il mondo e a rischio infortuni. Garcia difatti vedra' partire da Trigoria una squadra intera composta da Lobont, Torosids, Jedvaj, Romagnoli, Maicon, Bradley, Strootman, De Rossi, Florenzi, Pjanic e soprattutto Gervinho, che rispondera' alla chiamata della Costa d’Avorio per la gara col Senegal senza aver disputato un solo minuto con la Roma dallo stop dello scorso 18 ottobre col Napoli.