Baldissoni: “Analisi a fine stagione. A Roma si chiacchiera troppo”

Baldissoni parla ai microfoni Mediaset prima del match di ritorno degli ottavi di Europa League tra Roma e Fiorentina:

Roma è la piazza più difficile del mondo?

Chi ci vive e ci lavora lo sa, ahimè si, non le conosco tutte ma penso di si

Però è bello quando si vince…

C’è sempre un’altra faccia della medaglia, questa passione di vivere il calciogolo della cità, in ogni an ovunque in città porta a un grande entusiasmo e a una grande gioia quando si vince. Speriamo di tornare a vincere presto per goderci questo aspetto.

C'è fiducia dopo le tribolazioni in settimana?

Questo fa parte delle chiacchiere le lasciamo all’ambiente, le pressioni sono figlie delle aspettative che abbiamo creato e quindi vuol dire che abbiamo lavorato bene per crearle, proprio per questo non può mancare la fiducia, i ragazzi non la possono perdere sarebbe luna cosa sciocca e sta a loro dimostrare che sono quelli che pochi mesi fa erano a un punto dalla Juventus e in lotta per una qualificazione in Champions.

Come è avvenuto questo allontamento dalla vetta? Magari servivano più sconfitte e meno pareggi?

No, perdere non fa mai bene. Tante volte abbiamo analizzato i vari aspetti del problema: gli infortuni, la Coppa d’Africa, e i troppi pareggi. Abbiamo già detto anche che questo lo lasciamo al momento dell’analisi che non è oggi. Ora dobbiamo pensare ai fatti, le analisi le rinviamo alla fine.

Come se la sente stasera?

Al di la del nervosismo bene perchè vedo la faccia dei ragazzi, della qualità, di quelli che andranno in campo e di quelli che vanno in panchina.

Perchè è la piazza più difficile del mondo? Totti fuori come lo commenta?

Francesco è meraviglioso ma ha un’età avanzata e giocare ogni 3-4 giorni può essere stancante, aveva anche avuto un piccolo dolore muscolare, bisogna gestirlo con prudenza e l’allenatore lo sa e lo sta facendo nel migliore dei modi.

La piazza difficile, perchè?

Perchè si chiacchiera tanto in questa città, anche a sproposito e questo genera un eccesso di frustrazione. Ma non è questo l’importante, i ragazzi quando vanno in campo devono pensare alle loro qualità e basta. Bastano i risutlati per riacquistare la fiducia della gente.

Il destino è ancora nelle vostre mani?

Un paio di mesi fa c’era un’altra situazione, avevamo 12 punti di vantaggio sulla Lazio, ma siamo ancora avanti e possiamo mantenere la posizione e guadagnare punti di vantaggio