Ecco le parole di Franco Baldini ai microfoni di Sky,Mediaset,Radio e Rai al termine di Roma-napoli 2-2.
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Baldini: “Luis Enrique merita un'altra chance il prossimo anno”
Ecco le parole di Franco Baldini ai microfoni di Sky,Mediaset,Radio e Rai al termine di Roma-napoli 2-2.
BALDINI A SKY
Cosa è accaduto a fine partita? “Qualcuno diceva di andare via ai giocatori, io gli ho detto che a questo punto vado via io, non è colpa di Luis Enrique ed è stato dimostrato nel primo tempo. L’ambiente mette pressione e la squadra forse ha avuto paura di vincere. Ci siamo messi troppo dietro ed abbiamo dato modo al Napoli di recuperare. La forza che abbiamo messo nel cercare il pareggio è comunque una cosa buona.
In tribuna quindi qualcuno le ha chiesto di mandare via Luis Enrique. “Sono io il responsabile, ma la squadra nel primo tempo ha fatto vedere che Luis Enrique ha un’idea di gioco per far giocare la squadra, ad inizio stagione abbiamo detto che non ci si doveva aspettare più di tanto in questa stagione. Luis Enrique merita almeno un’altra stagione perché deve dimostrare il suo valore, ed è facile difenderlo e stare dalla sua parte perché se lo merita, crediamo molto in lui”
Totti, ottima prestazione. “Totti è sempre disponibile con tutti al 100% sia in campo che fuori, un giorno spero il più lontano dovremmo fare a meno di lui, per noi è troppo importante”
Il problema allora è capire se Luis Enrique vuole continuare la sua avventura con la Roma. “Si lui ha questa volontà, sapeva di dover passare situazioni difficili, è molto provato, è la sua prima esperienza, però abbiamo rimandato a fine campionato l’analisi di tutti i problemi e possibilmente la soluzioni degli stessi”
BALDINI A MEDIASET
L’Immagine di Totti e la sua nelle riprese quando ha detto vado via io, o almeno coì abbiamo inteso…“Rispondevo che piuttosto vado via io, io volevo solo sostenere Luis enrique, il primo tempo abbiamo giocato bene, il secondo tempo è stato per un fatto psicologico però come la settimana scorsa alla fine si è tenuto conto solo del rislultato lo si deve fare anche stasera“Il primo tempo di questa sera dimostra che l’allenatore è giusto per questa squadra, è chiaro che i giocatori risentono della pressione”
Rimane Enrique il prossimo anno, cosa si dovrà fare per migliorare?“Mancano giocatori adatti, bisogna migliorare la qualità e anche più voglia che i giocatori , noi e luis enrique devono migliorare. Ma luis ha un’idea buona di calcio che ci riconoscono tutti”
Quindi si intuisce che rimarrà…“Io ho detto piuttosto vado via io, ho detto che io sono il responsabile anche se non ricordo bene le parole e Totti ha portato la squadra sotto la curva e nient’altro”
Come si fa a mantenere la piazza?“Questa piazza non è tanto difficile, anzi Roma è una piazza più pronta delle altre, è normale che la squadra con dei risultati negativi si risenta. I tifosi che sono venuti a contestare sono stati civili e hanno attaccato striscioni, la piazza è in grado di aspettare una proposta diversa.”
Tifosi prevenuti?“Non credo, hanno sostenuto la squadra, l’hanno incitata, con questo tipo di risultati non possiamo pretendere che siano contenti”
Un’esclusione dall’Europa pregiudica qualche cosa in termini di investimento?“Preparando nel tempo avremo un risultato finale, l’Europa non cambia tanto in termini economici, la Champions può facilitare qualche cosa ma non era nei nostri programmi iniziali di investimento”
I giocatori con Enrique.. “I giocatori credono tanto in quello che dice l’allenatore, io dico come quando uno scia in discesa uno si mette dietro per cercare di prendere più velocità e così noi abbiamo un atteggiamento conservativo”
BALDINI ALLE RADIO
La contestazione? “Io ci sono stato quando le contestazioni sono state davvero dure. Queste sono cose che ci possono stare”
Nel secondo tempo un calo fisico? “Luis Enrique non gli ha detto di tenere il risultato ma di fare gioco, è il suo ritornello. Stiamo giocando in condizioni un po’ particolari, nonostante l’incitamento del pubblico per novanta minuti. Sono uomini, quindi possono avere paura. Come quando sei a sciare e prendi velocità, per spirito di conservazione ti tiri indietro e noi, come squadra e come atteggiamento, non ne siamo capaci.”
Luis Enrique sarebbe dovuto andare sotto la Curva? “Lui fa quattro conferenze a settimana e non si sottrae a nessuna domanda. E’ alla prima esperienza, sta imparando una lingua che non è la sua e rispondere alle domande è metterci la faccia. Lui è l’allenatore adatto per questo progetto, sta dimostrando che è così: il calcio del primo tempo glielo ha dato lui alla Roma, nel secondo tempo l’atteggiamento conservativo è stato dei ragazzi”
Il mental coach serve? “Non è per la squadra, è per lo staff.”
Cosa farete adesso dopo la contestazione? “Noi cercheremo di irrobustire la squadra. In Italia ci lamentiamo perché i presidenti entrano sempre nelle questioni societarie, per la prima volta che qui non succede dovremmo esserne contenti.”
BALDINI RAI
Il progetto Roma esiste ancora?“Abbiamo preso giocatori giovani, sapevamo che ci potevano essere delle difficoltà. Faccio fatica a pensare che il modello Barcellona sia fallito, ma non abbiamo mai detto che vogliamo imitarli.”
Cosa hai detto ai tifosi?“Che piuttosto che mandare via l’allenatore vado via io.”
Cosa dice l’allenatore sul calo del secondo tempo?“Con il nostro calcio non puoi difendere troppo dietro perché rischi. Ovviamente non è soddisfatto del risultato.”
BALDINI A ROMA CHANNEL
Oggi un punto più per la testa che per la classifica.Bisogna mettersi d’accordo. Se contro la Fiorentina alla fine si giudicava per il risultato, nonostante il buon secondo tempo, facciamo altrettanto stasera. Il risultato dice che abimao recuperato contro una squadra molto più forte della Fiorentina e dato l’idea di volerci credere fino alla fine.
La squadra alla fine ci ha messo la faccia sotto la Curva. Luis Enrique sarà l’allenatore della Roma?Merita di esserlo soprattutto stasera. La squadra ha giocato il calcio che lui vuole nel primo tempo. E lo ha fatto molto bene contro un avversario forte, che è stato reso comprimario. Poi nel secondo non è la squadra che Luis Enrique voleva, non gli ha certo detto all’intervallo di andare tutti dietro. Noi dobbiamo giocare come se si fossesempre sullo 0-0. Purtroppo troppe volte si capisce il risultato guardando la squadra giocare e Luis Enrique combatte continuamente per passare questo messaggio alla squadra. Dopo le due sconfitte a fine primo tempo il risultato era tnato importante che la squadra, spontaneamente, ha assunto un atteggiamento conservativo che non ci possiamo permettere.
Possiamo dire che il gol di Zuniga segna anche una stagione non fortunata dal punto di vista arbitrale?PEnsate che possiamo lavorare su arbitri o fortuna? Non crediate che io in cuor mio non imprechi con arbitri o fortuna, ma attaccarsi a questo e parlarne non serve. Se tutti ci riempiamo la bocca della volontà di cambiare il calcio poi abbiamo l’occasione di fare qualcosa per portare un contributo di serenità e non la sfruttiamo? No, non ci sto.
Taddei dice che chi capisce di calcio deve stare con Luis Enrique. Credo che calciatori e società siano uniformi: Luis Enrique è uno sguardo verso il futuro?Non è che siamo tutti diventati visionari improvvisamente o gente che non ha mai guardato o analizzato le proprie colpe sul calcio. Se alla fine, ma anche all’inizio e a metà, continuiamo a dire le stesse cose di Luis Enrique è perché il suo valore come persone prima ed allenatore poi è talmente palese che non posso non riconoscerlo come la persona più adatta per trasmettere questo tipo di cultura. Fa due ore di italiano al giorno per risolvere il suo punto debole che sono le conferenze stampa, che lui non aveva preso come una parte così importante del proprio lavoro, perché poi quello che dice la stampa glielo rigira contro. E così noi dobbiamo lavorare per prendere migliori giocatori e giocatori più funzionali al suo calcio. Sono lavori in corso. NOn siamo omlto diversi da quello che credevamo saremmo stati all’inizio. Ha cambiato la percezione questo andamento altalenante: abbiamo fatto dei su e giù continui che hanno disorientato noi per primi e dopo i tifosi. Ci aspettavamo che i giocatori giovani avessero maggiori difficoltà all’inizio e che poi mostrassero la qualità che hanno, perché ne hanno. Questo gruppo ha qualità, poi c’è chi è risultato bene e chi è risultato meno bene. Quando noi andiamo a giocare fuori ognuno dei nostri avversari ci riconosce che stiamo cercando di proporre qualcosa che con al fora e col tempo potrà ottener ebuoni risultati.
Dopo la bella esultanza di Simplicio ho visto anche la sua. E’ la famosa rabbia all’ennesima potenza che ci aveva descritto quando le cose non vanno come devono?Ripeto che mi sento in tutti i modi responsabile di questo, visto che lo ho pensato e immaginato io. Nessuno mi ha detto cosa fare: ho scelto il ds, l’ad, l’allenatore e ovviamente mi sento direi persino vittima di tutto questo, nel senso bello. Mi sto giocando qualcosa nel modo in cui pensavo di poterlo fare e quindi soffro quando le cose vanno un pochino male e gioisco quando vanno un pochino bene.
Ieri un telespettatore ha fatto un paragone con la storia di Ferguson, che alla quinta stagione di Mancester arrivò 13esimo.Veramente anche alla prima, perché poi uno si attacca a tutti! (Ride) Vorrei talmente tanto che questo allenatore, un uomo perfettamente integro, avesse questa fortuna che sonot ranquillamente disposto a non esserci quando accadrà. Basta che questa fortuna accada alla Roma e a questo allenatore.
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