Ecco le parole di Franco Baldini ai microfoni di Roma-Channel.Sky al termine di Roma-Fiorentina 1-2.
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Baldini: “Colpa mia, sono il solo responsabile di tutto, ma farei restare Luis Enrique anche l'anno prossimo”
Ecco le parole di Franco Baldini ai microfoni di Roma-Channel.Sky al termine di Roma-Fiorentina 1-2.
BALDINI A ROMA CHANNEL
È un momento difficile… “Si, non c’è molto da dire, dopo una partita particolarmente brutta come quella di Torino, la squadra è tornata in campo molto provata e il gol dopo due minuti ha sicuramente accentuato le sofferenze. Mi sento però di assolvere la squadra, nel primo tempo non era entrata in campo ma nel secondo tempo ha messo tutto quello che aveva. Il solo responsabile della situazione sono io che ho scelto uno per uno tutte le persone che compongono sia la dirigenza che la parte tecnica. Voglio spezzare però una lancia nei confronti dei giocatori che nel primo tempo sono stati molli mentre nel secondo tempo hanno fatto di tutto per vincere. Hanno dimostrato di avere grandi valori”
Non c’è una identità nella Roma. Avete individuato i problemi? “Abbiamo tanti dubbi, ma abbiamo individuato alcune cause e in alcuni versi anche qualche soluzione. Se facessimo un passo indietro, non siamo molto lontani da dove dovevamo essere. E’ chiaro che poi nel corso della stagione si sono presentate ghiotte occasioni per andare oltre le aspettative e ogni volta che queste vengono mancate il tutto fa abbastanza male. Faremo ulteriori riflessioni e cercheremo di capire se le soluzioni che avevamo rintracciato possono essere tutte quelle che servono per continuare a dare corpo a questo progetto”
Come giudica questa contestazione? “E’ legittima, la tifoseria ha dato appoggio pieno alla squadra anche dopo il primo tempo di oggi. Dopo il sostegno avvenuto tutta la stagione, è normale che questi possano manifestare il loro disappunto”
BALDINI A SKY
L'allenatore ha detto che non ha ancora deciso il suo futuro. Non posso essere nella sua testa. Evidentemente in lui c'è l'amarezza e la delusione di un uomo di sport che credeva di giocarsi le carte per la Champions. Questo però non vuol dire che abbia deciso qualcosa. Io non ho dei dubbi su di lui ma su me stesso. Mi prendo la responsabilità di ogni persona scelta.
Perché secondo lei la squadra si ritrova a questo punto? Di errori ce ne sono stati e sono oggetto di discussione fra noi e il mister, difficile dirlo pubblicamente. Ce ne sono stati e in prima persona ne ho commessi diversi, per questo mi prendo la responsabilità di ciò che oggi viene percepito come un fallimento. Ci aspettavamo un anno così, queste difficoltà. Abbiamo avuto diverse chances di fare il salto di qualità, ogni volta che le abbiamo mancate il pensiero del fallimento è venuto ma le soluzioni sono frutto di discussione interna e non le dirò ai microfoni di una tv. Ricordiamoci che questa società si è formalmente costituita il 18 agosto, abbiamo fatto la squadra in dieci giorni e in maniera caotica, questo non ci ha aiutato nello scegliere i giocatori più idonei. Oggi però hanno dimostrato nel secondo tempo che volevano riscattare Torino e poi un primo tempo indecoroso come tante partite fatte. I tifosi hanno ragione ad arrabbiarsi.
Luis Enrique non sa cosa farà: sarà una sua decisione? Finché potrò decidere io certe cose, l'allenatore sarà lui anche l'anno prossimo.
I giocatori ancora lo seguono? Sì, vedo negli allenamenti impegno e abnegazione nei suoi confronti. Il problema credo sia da riferirsi al sentirsi non adeguati a fronteggiare questo campionato, competere al terzo posto. Questo può aver minato delle certezze.
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