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Baldini: “Pentito di aver definito Totti come pigro. Allegri? In molti hanno cercato la Roma. A fine stagione decido se restare o andar via”(VIDEO)

”Sono molti gli allenatori che hanno cercato la Roma. Allegri? Si’, anche lui”. Lo dice il dg della Roma Franco Baldini, in un’intervista al sito del Tg1.

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''Sono molti gli allenatori che hanno cercato la Roma. Allegri? Si', anche lui''. Lo dice il dg della Roma Franco Baldini, in un'intervista al sito del Tg1.Il dirigente aggiunge di essere ''pentito'' di aver definito pigro Francesco Totti, al suo arrivo alla Roma, per come ''quella frase e' stata interpretata: il mio era un atto d'amore''.

Sulla Finale di Coppa Italia. Qual'? l'umore dei ragazzi?"L'umore ? buono. Si vede che tutti avvertono l'importanza della gara, ma non soltanto per la gara, ma per la stagione che potrebbe portare una luce diversa, un p? meglio rispetto al campionato che non ha dato i risultati che speravamo con il potenziale che ha e che in certi momenti, larghi tratti della stagione poteva avere. Anche se non ? stato un campionato positivo, con la coppa potrebbe essere una stagione positiva. Con gli obiettivi che ci eravamo prefissi all'inizio, cio?, l'accesso in Europa".

Mille uomini per garantire la sicurezza, ? un peccato una finale cos? blindata...

"Di questo passo saranno gli spettatori costretti a garantire la sicurezza agli uomini alla sicurezza perch? il numero si sta invertendo. Sono sempre di pi? gli uomini della sicurezza e di meno quelli che possono venire allo stadio. Ci sono settori che vanno divisi e posti che si perdono, difficolt? di accesso ai tagliandi. E' difficile andare allo stadio, quando dovremmo rendere facile andarci. Che non sia solo una partita di calcio, ma che abbia anche altri contenuti".

Sul suo futuro...''Adesso parlare di questo a pochi giorni dalla partita non mi sembra opportuno. Una cosa che mi chiedono sempre ? se sono felice, ecc. Io mi chiedo solo come qualcuno si possa permettere di considerare la felicit? come un argomento importante in questo momento in cui basta guardarsi intorno e si scopre che la vera felicit? delle persone, di troppe persone ormai ? quella di garantire la cena ai propri figli. Di questo dobbiamo parlare invece della felicit? di Baldini o di De Rossi. Io mi accorgo benissimo perch? dalla mia prima tappa nel 2001 leggevo e mail che volevano un lavoro nella Roma per passione. Oggi ne ricevo un 15-20 al giorno con curriculum impressionanti di gente laureata, ingegneri, che cercano qualsiasi tipo di impiego. Grazie di questa domanda e della mia risposta approfitto per chiedere scusa a tutti quelli, ero partito con l'intenzione di rispondere qualche cosa a tutti. Ma mi sono arreso, mancano anche le parole".

Ma lei rimarr? a Roma? Il presidente ha confermato la sua permanenza...

"Guardi, si ? sempre parlato della mia partenza, anche quando non ero arrivato. Sono le cose del calcio, bisogna trovare i responsabili. Io stesso mi sono sempre ritenuto responsabile, perch? mi ? stata data carta bianca. Ho scelto le persone parlo di Claudio Fenucci, di Sabatini. Quindi mi sono sempre reso responsabile, non ho mai detto voglio andar via oppure voglio restare. Sono sempre stato disponibile e questo significa fare i conti a fine hanno: quello che ? stato fatto di buono e quello che non ? stato fatto. E' tutto qui!".

Quindi se ne parler? dopo la finale e non si esclude niente...

"No, ma nella vita non si pu? mai escludere niente. Poi si sta parlando di calcio quello che ? sacrosanto stasera ? la pi? grossa stupidaggine domani mattina. Quindi perch? fare questo tipo di discorsi".

Quanto ? deluso da questi anni che non sono andati cos? bene come si aspettava?

"Devo dire la verit?, sono deluso non dai risultati perch? molto abbiamo ottenuto anche parlando del messaggio. Sono deluso di decisioni tecniche, senza colpa particolare di qualcuno. Abbiamo fatto errori di comunicazione, nel senso che avrei voluto che passasse il messaggio che era una societ? che doveva fare cambiamenti radicali rispetto a prima, per problemi economici, di nuova generazione di giocatori. Dovevamo mandare di pi? il messaggio del working progress. Stiamo costruendo, la crescita c'? stata, nel patrimonio tecnico, nel tipo di atteggiamento, nei tifosi. Tutti dicono che a Roma ? difficile lavorare, invece non ? vero: in questi due anni abbiamo avuto, da parte dei tifosi, un appoggio incondizionato. Le contestazioni sono state al minimo sindacale e persino educate. Sono deluso di non essere riusciti a dialogare con i media, alcune volte gli affidavamo le colpe dei nostri problemi, altre volte era solo colpa nostra. Non abbiamo creato questo ambiente dove ? possibile crescere. Molti dicono i risultati aiutano l'ambiente, io invece dico il contrario".?

Un errore che non rifarebbe?

"Ne ho almeno 4-5 inconfessabili. Non li dir? perch? denunciare gli errori significa dare un giudizio di merito su persone o su cose che sono avvenute e quindi non feriscono soltanto la mia sfera personale. Quindi evito di farlo".

La scelta di Zeman come la giudica a posteriori?

"Giudicarla a posteriori ? stata una scelta...ma in quel momento eravamo convinti di dare spettacolo, sapendo che non eravamo pronti per poter offrire dei risultati certi ma una aspettativa di risultati. E quindi volevamo offrire uno spettacolo".

Forse Zeman avrebbe dovuto avere un appoggio pi? forte?

"Qui si incomincia a entrare nel merito di chi sono le colpe e responsabilit?. Ci sono state, ma da parte di tutti, io non sono quello che trova i colpevoli, cerco pi? di trovare le soluzioni. Quindi se la colpa della cosa che non ? andata bene con Zeman ? tutta nostra, lasciamo che sia tutta nostra, pazienza".

Luis Enrique, perch? era stata una bella scommess, ma cosa non ? andata bene?

"Una serie di cose: lo scetticismo iniziale che lo ha pregiudicato, il lasciar fuori Totti che sappiamo ? una cosa insopportabile, la sua inesperienza. Devo dire che io uscir? da questa vicenda con il ringraziamento al cielo di aver incontrato la pi? bella persona nel calcio".

Si ? pentito di aver detto la frase su Totti e la pigrizia?

"Si sono pentito per la chiave interpretativa su questa frase e per gli effetti. Sono assolutamente pentito, perch? era detta in buona fede. Era un esortazione, un atto di amore e non una critica".

Dopo due anni il giocatore che ha fatto differenza nella Roma ? sempre Francesco Totti. E' il perno nonostante l'et?...

"E' esattamente quella l'esortazione che volevo fare. Sapendo le qualit? del giocatore, sapendo l'importanza, era quello di fare il riferimento per tutti. Non soltanto il colpo di tacco, ma a tutto tondo. Io volevo affidare a lui il progetto di un gruppo giovane che aveva bisogno di una guida. Non era nient'altro che questo".

Si, ma essere messo in discussione all'inizio ha destabilizzato l'ambiente...

"Sto dicendo che, infatti, Luis Enrique ha pagato questo errore gestionale all'inizio. Ma forse perch? lui ? arrivato e valutava solo attraverso lo stato fisico nel momento in cui li vedeva allenare e come dovrebbe fare un allenatore in genere. Ma nel contesto in cui ? la Roma e Totti rappresenta per la Roma, avrebbe dovuto usare un'altra accortezza, che non ha avuto e che gli ? stata fatta pagare".

Come vede la Roma del futuro. Ha grandi giovani importantissimi. Cosa manca, la personalit??

"Manca un p? di consolidamento, abbiamo un bel gruppo di talento. Adesso abbiamo bisogno di un p? di forza, un p? di personalit?. Intendo che prima di perdere una partita, c'? quella cosa che ti fa provare a dare qualsiasi cosa. La rabbia, la determinazione. quella cosa che bisogna prendere esempio dalla Juventus. Abbiamo tanto talento ora dobbiamo corroborarlo ?con sostanza".

Serve un allenatore che gestisce anche i giovani: Massimo Allegri...

"Questo ? un esercizio che fate da mesi, Andreazzoli ancora non si era seduto e gi? cercavate l'allenatore. Noi stiamo ancora cercando di vedere se Andreazzoli pu? esserlo e lui ha fatto un gran lavoro. Ha cambiato quella china che avevamo preso, oltre i risultati. Noi abbiamo sempre pensato di considerare Andreazzoli come un allenatore futuro e siamo ancora in questa situazione".

Si, ma si sa che nel calcio determinate cose non si possono dire in alcuni momenti e ora c'? una finale. Per? diciamo che l'alternativa a Andreazzoli pu? essere Massimiliano Allegri. Negare l'evidenza che in testa non c'? anche il nome di Allegri non ? pensabile...

"Che posso avere il nome di Allegri nella testa ? giusto, come posso avere il nome di altri allenatori. Perch? questo mi piace sottolineare, guardate bene che quello che la Roma ha ottenuto, al di l? delle critiche, la Roma ? stata cercata da tanti allenatori in questo tempo. E' stata cercata da questo tipo di allenatori e non soltanto da quelli che ha nominato o che non ha nominato, ma ha lasciato capire, proprio perch? si ? pensato che ? bello allenare questa squadra che ha un potenziale importante e si pu? far bene . Questo ? un dato che va sottolineato, invece di cercare un nome dell'allenatore del futuro. Quindi prima di cercarlo, la Roma ? stata cercata da questi allenatori di cui si sta parlando".

Anche da Allegri?

"Certo, anche Allegri ha manifestato pi? volte, fra l'altro anche pubblicamente, la sua stima e l'apprezzamento sulla qualit? della rosa della Roma".

Possiamo dire cosa piace di Allegri?

"In questo momento mi piace molto di pi? quello che ha Andreazzoli".

A prescindere da Andreazzoli?

"Non voglio prescindere da Andreazzoli".

Il futuro di De Rossi?

"E' con la Roma, il futuro deve essere molto migliore. Non ? stato quello che ci aspettavamo e lui pu? fare molto di pi?. Lui ha avuto diversi problemi fisici e all'inizio di relazione con Zeman, quindi tutto questo ha contribuito ad avere una stagione molto tormentata. Si ? fatto male molte volte, recuperandolo un minimo pu? fare grande differenza, anche sul discorso della grinta che quest'anno ci ? mancata".

Se rimarr? a Roma, che Roma si aspetta o che vorrebbe?

"La Roma per la quale sono tornato. Quella che continuo a costruire anno per anno e arrivare ad avere risultati migliori, anno dopo anno fino ad averli costantemente. Perch? questa era la 'mission' iniziale, cambiare la squadra con buoni giovani per il futuro invece che per l'immediato. Adesso quell'immediato si sta avvicinando e dobbiamo cercare di acchiapparlo per avere quei risultati che non abbiamo avuto in questi due anni. Vuol dire competere per un posto in Champions e quello deve essere l'obiettivo stabile per i prossimi anni".

E' in sintonia con il presidente?

"Per forza se no di che parliamo..."

Un appello alle tifoserie in vista del match di Coppa Italia...

"Io pi? che un appello al buon senso, dico che ? la loro festa, ? il miglior spettacolo che purtroppo sono riusciti a vedere in questi due anni da parte della Roma. Sta a loro non sciuparlo, sta a loro di goderselo. In un momento in cui la vita non ride alle persone, ed ? un messaggio anche per i nostri giocatori, la possibilit? di far felici tante persone in difficolt? deve essere la molla per mettercela tutta, pi? che si pu?".