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Baldini: “A Zeman abbiamo dato una rosa molto forte. La società non vuole fare discussioni tecniche, per questo non ha parlato”

Ecco le parole del Direttore Generale della Roma Franco Baldini ai microfoni di Sky prima di Genoa-Roma.

Redazione

Ecco le parole del Direttore Generale della Roma Franco Baldini ai microfoni di Sky prima di Genoa-Roma.

BALDINI A SKY

La società non si è mai pronunciata sulle parole forti di Zeman su Osvaldo e De Rossi. Volevamo un suo pensiero sulla vicenda:

"Si, d'altro canto sono venuto apposta, sapevo sarebbe stata questa la domanda. Una volta detto che noi siamo convintissimi di avere messo a disposizione dell'allenatore, e con la sua complicità perché anche lui è stato coinvolto, una rosa molto forte. Una rosa che ha come ambizione quella di vincere e farlo anche piuttosto alla svelta. Quindi una volta detto che siamo piuttosto orgogliosi della nostra squadra, e in particolar modo di De Rossi, che tutto il mondo ci invidia, e di Osvaldo che ha fatto grandi progressi in termini di continuità e presenza nell'arco della partita. Una volta detto questo l'allenatore ha tutti i diritti del mondo di condurre tecnicamente la squadra, avendo modo anche di educare i giocatori, se mai ce ne fosse bisogno. Spetta assolutamente a lui, la società non vuole fare discussioni tecniche e per questo non si è immischiata nella vicenda".

Secondo Zeman De Rossi non può giocare regista

"Il mio ruolo è di discutere di questioni tecniche all’interno dello spogliatoio, non di altro. E quindi di certe cose non parlerò e non lo farò qua".

Normale però che se ne parli in termini di mercato di De Rossi. Esclude al 100% cessione di De Rossi?

"Abbiamo già rinunciato quest’estate a cederlo. Una partita non ci farà cambiare idea".

Neanche a De Rossi?

"De Rossi non l’ha presa benissimo e lo spero perché vorrebbe dire che non ha l'orgoglio necessario, ma credo che abbia tutte le possibilità per farsela passare. Faremo ulteriori investimenti. Per la rosa avevamo pensato a due giocatori per ogni ruolo e per la regia avevamo pensato a Tachtsidis e De Rossi. Soltanto gli stupidi non cambiano idea. Ogni giorno si vedono delle cose in allenamento e si possono partorire idee diverse".

Il gruppo sta insieme da 4 mesi ma ancora si fatica a riconoscere il tocco di Zeman. Si aspettava queste difficoltà ?

"No e tutto sommato anche dopo San Siro non sembravano esserci lontano. Poi siamo incappati in quei 90 secondi di Bologna che ancora paghiamo in qualche modo. Secondi di terrore e delirio che ci hanno fatto perdere una partita che potevamo vincere in scioltezza, anche 4 o 5 a 0, addirittura 6 a 0. Quella partita ha fatto secondo me un po' vacillare le certezze della squadra dopo un buonissimo precampionato e un buon inizio anche contro il Catania con un pareggio agguantato con gli schemi di Zeman, almeno uno dei due gol è arrivato così. C'è stata quella partita lì che ha un po' intaccato le certezze, poi dopo a Cagliari non si è giocato, la partita con la Samp potevamo chiuderla nel primo tempo e poi in una delle loro due occasioni l'abbiamo pareggiata e dopodiché Torino. Tutto questo non ha favorito questo ripristino delle certezze che credevo avessimo fatto nostre. E dal 10' al 20' contro l'Atalanta c'era ancora quell'animo visto a Torino. Poi però sinceramente la squadra ha ricominciato a giocare bene, nonostante i rischi corsi nei primi minuti del secondo tempo".

Sta lasciando andare la situazione per poi vendere De Rossi a gennaio, magari per ragioni economiche?

"Più che na domanda è un suo punto di vista... A scanso di equivoci non ci sono necessità economiche inconfessabili che possano riguardare la cessione di De Rossi. La Roma ha fatto investimenti e continuerà a farli, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello dello stadio. Il progetto andrà avanti con ulteriori investimenti e non con cessioni per fare cassa. Per quel che riguarda il dirigente che deve stare sopra l'allenatore: deve farlo per quel che riguarda politica societaria, obiettivi da raggiungere e progetto. Il modo in cui l'allenatore utilizza i giocatori spetta al tecnico, altrimenti a fine anno non potresti nemmeno giudicarlo e dovresti giudicare solo te stesso. La vicenda di De Rossi con Zeman non è mai stata posta chiaramente. Noi abbiamo pensato a due giocatori per ogni ruolo e i due registi pensavamo potessero essere Tachtsidis e De Rossi. E' vero che Zeman ha detto di vederlo meglio intermedio, ma quando mi viene detto che non si può cambiare idea credo che solo gli stupidi non lo possano fare. Cambiare idea è un esercizio normale".

Dice che il mercato lo avete fatto assieme a Zeman e lui fa il 4-3-3 da Foggia. Come mai avete fatto l'asta per un centravanti quando già avete Osvaldo e ne potrà giocare sempre uno? Vale poi la pena di non vendere De Rossi e farlo giocare in un ruolo dove non gli piace giocare? Lo fa in nazionale perché c'è Pirlo, ma quel ruolo è dai tempi di Ranieri che lui non vuole farlo

"Si, ma come ripeto non abbiamo mai pensato alla rosa della Roma come a 11 titolari e 11 riserve, noi pensiamo a 22 potenziali titolari e poi spetta al tecnico come utilizzarli. Con Zeman abbiamo condiviso ogni scelta, Destro compreso: se è vero che si trova meglio centravanti che sull'esterno è anche vero che Zeman ha utilizzato, con buon successo, Osvaldo da esterno. Tra l'altro quando è stato utilizzato partendo a sinistra ha sempre giocato bene e spesso ha segnato. Sono giocatori forti a disposizione del tecnico, e lui deve trovare modo di utilizzarli".