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Balbo: “Alla Roma serve equilibrio, con questi interpreti il 4-3-3 non va bene. Garcia? Deve dare identità alla squadra”

L'ex capitano e centravanti giallorosso intervistato da Radio Radio si esprime senza filtri sulla squadra: "Troppi gol subiti in Champions, così non vai da nessuna parte. Dzeko? Deve giocare insieme a Iago e Salah, ma l'egiziano non aiuta la...

Redazione

Da capitano della Roma non ha vissuto il prestigio della Champions League, se non l'anno dopo lo Scudetto 2000/2001, quando ai margini della rosa fungeva da leader nello spogliatoio e rincalzo per Batistuta e Montella. Ma l'esperienza internazionale non manca ad Abel Eduardo Balbo, amatissimo numero 9 ai tempi di Mazzone, Carlos Bianchi e Zeman. Intervenuto ai microfoni di Radio Radio, ha parlato del match di ieri a Leverkusen e ha poi lanciato uno sguardo più ampio sulla Roma e sulla stagione in corso.

La Roma per me manca evidentemente di equilibrio - sentenzia l'argentino anche ex Parma, Udinese e Fiorentina - , in due trasferte sono stati presi 7 gol ma anche fatti 6. La Champions è una competizione difficile, non ci si può permettere partite così che poi devi rimontare. La fase difensiva merita un lavoro approfondito, tutti devono dare una mano al reparto". "Vedo singoli giocatori fuori posto - continua - e non c'è sincronismo nei movimenti, non c'è dialogo. E poi se in avanti non si aiuta in fase di copertura è un problema, questo discorso va affrontato".

Inevitabile parlare di un suo omologo, Edin Dzeko: "La Roma deve giocare col centravanti - spiega Balbo - tutti hanno bisogno di un riferimento in area, la stazza di Dzeko è da sfruttare, è alto e bravo di testa. Si deve dare da fare, in Italia deve segnare e questo gli è mancato finora. Non c'è un allenatore che vince e gioca bene senza interpreti forti, quest'anno evidentemente lasciano a desiderare. In difesa per esempio ci sono alcuni che non sono all'altezza degli obiettivi giallorossi. L'attacco? Dzeko-Iago-Salah, anche se l'egiziano è troppo individualista, dovrebbe cambiare".

Sugli obiettivi di quest'anno e il modo per raggiungerli: "Garcia deve lavorare molto dietro - risponde l'argentino - . Penso che la Roma possa vincere lo scudetto, o almeno avrei risposto così con sicurezza due mesi fa. Adesso vedo Napoli e Fiorentina e dico che se lo può giocare. In Italia le cose sono cambiate, non è lo stesso di 10 o 15 anni fa. In Champions non fai strada andando avanti così, se passi il girone iniziano i guai".

Cambiare modulo? "Farei il 4-4-2 o il 4-2-3-1, il 4-3-3 no perché anche se hai una squadra costruita per questo modulo, chi lo interpreta è troppo individualista e non c'è supporto alla squadra. Florenzi deve giocare più avanti, è sprecato a fare il terzino, non è il suo ruolo". Poi su Daniele De Rossi visto più volte come centrale difensivo: "Ottima mossa - spiazza tutti Balbo - perché gli altri non ne sono all'altezza. Con altri interpreti, Daniele giocherebbe sicuramente sempre a centrocampo. La Roma non è molto squadra, non come la Fiorentina. Ha i giocatori, rispetto ai viola". Quindi, sul match di domenica alle 18: "Sarà bella, spettacolare - risponde l'ex capitano romanista - , non credo ci sia una favorita, partita equilibrata. La Fiorentina mi ha sorpreso, non me l'aspettavo così forte e lo ha dimostrato anche contro il Napoli, nonostante la sconfitta. Tiene il campo, ha personalità".

Una battuta su Rudi Garcia: "Bravissimo allenatore ma deve lavorare molto per dare una struttura e un'identità che non vedo".