Bailey sì, Sancho nì

Uno arriva, l'altro per ora saluta. Bailey è un calciatore della Roma mentre Sancho ha deciso ad oggi di non diventarlo. Come riportato da Stefano Carina su Il Messaggero, Gasperini così è contento solo a metà. Il dietro-front del ragazzo di Camberwell lo ha spiazzato. Aveva aperto alla possibilità giallorossa, sembrava aver accettato il quinquennale da 5 milioni più bonus offertogli ma lo scoglio, reale, sono sempre state le commissioni. A fronte di un'offerta al ribasso, Sancho ieri ha comunicato ai giallorossi di aver declinato la proposta. Ora, se non cambierà idea o non troverà un'altra sistemazione di suo gradimento, ci sono 12 giorni per cercare un sostituto. Con una postilla non secondaria: bisognerà prendere un calciatore comunitario. Una particolarità che esclude dalla lista i brasiliani Eguinaldo e Gassova, l'argentino Echeverri, il paraguaiano Enciso, il maliano Nene e tanti altri profili che erano finiti sulla lista di Massara. Gasp è stato chiaro: in quel ruolo ne servono due. E non due qualsiasi. Nelle ultime ore è tornata la processione a Trigoria tra intermediari e agenti che hanno proposto diversi calciatori: dall'inglese Rowe,  all'evergreen Fabio Silva. Rimane in lizza Ezzalzouli, marocchino con passaporto spagnolo del Betis. In realtà un preferito a Trigoria ci sarebbe: si tratta del greco Tzolis ma il Bruges spara 35 milioni. Nel frattempo Massara continua a lavorare sulle uscite. Ieri è arrivata l'ufficialità del trasferimento di Kumbulla al Maiorca che dovrebbe comportare l'arrivo del polacco Ziolkowsi. Sempre in Spagna potrebbe accasarsi Salah-Eddine: piace all'Elche. La Roma ha già individuato il sostituto: Malacia dello United ma solo in prestito. Il capitano della Primavera Romano è ad un passo dal Torino mentre la Fiorentina sta provando a convincere Pellegrini.