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Baccaglini: “Roma forte, bravi i miei ragazzi a combattere”

Le parole del presidente rosanero al termine del match tra Palermo e Roma

Redazione

Al termine del match vinto dalla Roma contro il Palermo per 3 a 0 è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il presidente rosanero Paul Baccaglini. 

BACCAGLINI A PREMIUM

Buona prestazione dei rosanero…

Questa è la cosa più importante, la Roma è la seconda in classifica. Non sei lì per sbaglio, sono forti. Ma ho visto i ragazzi combattere, con lo spirito positivo ed entusiasta. Sono segnali importanti che abbiamo piantato per raggiungere il nostro obiettivo che è la salvezza.

Lopez resterà a Palermo?

E’ presto. La squadra che vedete è quella che terminerà la stagione. Ho avuto la fortuna di conoscere e passare del tempo faccia a faccia col tecnico. E’ determinato, ha idee chiare. Si vede in campo, gli diamo appoggio e forza per finire la stagione. Tutto è ancora da capire, costruire, per proseguire il nostro progetto. Lo faremo step by step.

Il gol annullato a Nestorowsy?

Vengo dagli USA, il football americano si sarebbe fermato per capire le immagini. Questo è il calcio, sport meraviglioso. Vedendo le immagini si può giudicare l’operato degli arbitri. Ma non entro in merito. Voglio sottolineare la forza dei ragazzi, abbiamo attaccato e attaccato. Certo, su quella rete, ero già finito 4 file più in giù nell’esultanza.

Come è stato il passaggio con Zamparini?

La filosofia è la visione del presidente Zamparini. Lo rispetto e non giudico. Palermo è una città incredibile, ho avuto modo di camminare nei mercati, c’è un entusiasmo pazzesco qua. Questo spirito è l’aria che respirano i giovani, quindi vorrei investire sulle scuole giovanili del Palermo. E far crescere la mentalità nello sport coi valori e la passione che c’è a Palermo. E’ un progetto vincente, se poi convoglieranno i giovani all’interno della squadra. Ce lo auguriamo e lo accoglieremo con un sorriso.

Confermi quindi la chiusura della trattativa?

Posso confermarlo, mi fa piacere. Ci ho messo la faccia tutta la settimana, felice di farlo anche stasera.

BACCAGLINI A SKY

Spalletti cosa le stava dicendo?

E’ enigmatico il mister (ride, ndr). Credo mi abbia scambiato per un giocatore, a un certo punto mi ha dato un cazzotto in pancia… Consigliava la fermezza, il polso, il carattere. Mi aiutava a capire qual è il ruolo del presidente. Ogni consiglio è ben accetto, soprattutto da uno come lui.

Quali sono le prime riflessioni sul suo Palermo?

Dico un luogo comune: il risultato è beffardo. Ho visto dei ragazzi veramente determinati. Sono passato negli spogliatoi e ho visto grande dispiacere. Nessuno di loro è rassegnato. Il calcio è fatto di episodi, senza entrare in polemica io vedo tanti segnali incoraggianti, vedo l’entusiasmo del pubblico che comincia a ritornare allo stadio.

Chi gliel’ha fatto fare? C’è un motivo per cui ha scelto di fare quest’avventura?

Ogni dubbio se n’è andato dopo una settimana a contatto con i palermitani. Sotto un punto di vista del marketing ed economico, ci sono molte cose interessanti. C’è un brand da far crescere.

Lei sarà un presidente molto presente o alla Pallotta? Ha già scelto gli uomini di cui circondarsi?

Io voglio essere un presidente presente. Sto cercando di costruire una mentalità e non lo si può fare da lontano. Vorrei essere presente ma mai invadente. Mi piace cercare di entusiasmare le persone, parlare con loro, cercando di trovare dei canali di comunicazione alternativi.

Sui soldi stiamo tranquilli?

Tranquillissimi. È tranquillo Zamparini, potete stare tranquilli anche voi. Io credo che ci siano tanti luoghi comuni, deve arrivare un presidente vestito da arabo o da cinese e riversare soldi sul tavolo. Sono cambiati i meccanismi. Ci sono possibilità diverse di fare investimenti. Ogni novità viene accolta con un po’ di ansia, ma io sono convinto che con i fatti dimostreremo che non c’è niente di cui preoccuparsi.