"Quello che ha fatto Daniele De Rossi è la conferma di quanto feci io e di quello che ha scelto Francesco Totti - ha detto Bruno Conti intervenuto telefonicamente ai microfoni di SkySport24 - A Daniele non è mai passato per la testa di lasciare la Capitale. De Rossi lo abbiamo preso nel 1995 dall'Ostiamare e sicuramente cederlo è stato l'ultimo pensiero della società. Francesco Totti avrebbe potuto guadagnare tantissimo altrove. Questi giocatori ci mettono sempre la faccia, soprattutto nei momenti di difficoltà. Bradley ha detto che i leader sono Burdisso, Totti e De Rossi ed è così. Io dissi no anche al Napoli di Maradona perchè l'affetto della tifoseria romanista supera tutto. Questi colori contano più dei tanti soldi che ti offrono altrove. Ieri Daniele De Rossi ha dimostrato attaccamento a questa squadra ed io, che ci sono passato, non avevo dubbi in merito".
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B.Conti: “La Roma è un esempio per la fedeltà alla maglia”
“Quello che ha fatto Daniele De Rossi è la conferma di quanto feci io e di quello che ha scelto Francesco Totti – ha detto Bruno Conti intervenuto telefonicamente ai microfoni di SkySport24 –
C'è l'esempio anche di Di Natale ad Udine... "Sì, vero. Per fortuna in questo tipo di calcio c'è ancora gente che pensa a certi valori. Zanetti all'Inter? Un fenomeno, un grande professionista, uno che ha un grande rispetto per l'avversario. E' un vero esmpio per i giovani per i grandi e per il calcio in generale. Uno dei giocatori da seguire"
Finale su Antonio Cassano e il passaggio all'Inter: "Antonio è un ragazzo stupendo, io lo conosco. Credevo che non sarebbe mai successo questo scambio di maglia, ma credo che cercherà di dare il massimo e stravolgere tutte le cose che si stanno dicendo. Farà un grande campionato, vedrete!"
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