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Avanti e indietro sulla fascia destra sognando Thuram

(Il Romanista – V.Valeri) – Dopo Bojan Krkic, prima di un portiere e in contemporanea all’affare-Angel Valdes, la Roma ha chiuso con l’agente del terzino francese Loic Nego.

Redazione

(Il Romanista - V.Valeri) - Dopo Bojan Krkic, prima di un portiere e in contemporanea all’affare-Angel Valdes, la Roma ha chiuso con l’agente del terzino francese Loic Nego.

Il suo contratto con il Nantes, squadra di Ligue 2, è scaduto ieri. Walter Sabatini ha colo l’occasione per assicurarsi le prestazioni di una giovane promessa del calcio francese, titolare nell’Under 20 e Campione d’Europa con l’Under 19 nel torneo che si disputò proprio in Francia due anni fa. Nella finale di Caen, i galletti fecero fuori 2 – 1 la Spagna dei canterani Montoya, Alcantara e Romeu, tutti - chi più e chi meno – obiettivi di Luis Enrique per la prossima stagione. Classe 1991, Nego ha disputato l’ultima stagione di serie B francese come riserva e ha visto il campo dodici volte, mettendo tutti gli osservatori d’accordo sulle sue qualità. Fisicamente è ancora acerbo, visti i soli 64 chilogrammi distribuiti su un’altezza di 181 centimetri, ma le capacità difensive sono già a buon punto. Principalmente è un esterno destro di difesa, ma alla bisogna può essere schierato come centrale e anche come quarto a destra di centrocampo. La Roma dovrà valutare durante il ritiro di Riscone cosa fare con lui: promuoverlo a riserva di Marco Cassetti, oppure mandarlo in prestito in un club che gli assicuri parecchi gettoni di presenza e un’adeguata crescita sia fisica che tecnicotattica? Per ora è da considerare come il secondo acquisto della nuova Roma, il secondo tassello di un mosaico fatto di giovani talenti da coltivare e far esplodere dando loro fiducia.

DAL SALVADOR ALL’EUROPALoic Nego è uno dei tantissimi atleti francesi con origini extracomunitarie. La sua famiglia, infatti, viene dalla Guadalupa Francese, ma la storia di Loic passa anche per un altra realtà centroamericana, ovvero il Salvador. Il terzino – che qualcuno già accosta a Lilian Thuram – a 9 anni ha iniziato a giocare per il club dell’Alianza Football Club, il più prestigioso da quelle parti, dove rimase 3 anni. Dopodiché, tornato in Francia, ha proseguito il suo processo di formazione calcistica a Garges-les- Gonesse, sedici chilometri a nord della natìa Parigi. Si allontana ulteriormente a 13 anni, quando si sposta a giocare per un campionato a Le Bourget, sede di uno dei maggiori aeroporti che servono la capitale transalpina. È un momento decisivo, perché viene notato dall’allora tecnico del Nantes, Serge Le Dizet, che chiede il suo tesseramento alla dirigenza dei “canarini”. Viene accontentato, e così per il giovanissimo Nego inizia un’avventura importantissima, in un club che era tra i migliori del paese (campione nazionale nel 2001), per poi tracollare fino alla retrocessione nel 2007.

LA CRESCITA IN LIGUE 2 Nego trascorre quattro stagioni intere nelle giovanili del Nantes, facendo contemporaneamente anche tutta la trafila nelle nazionali minori, dall’Under 16 all’Under 20, per un totale aggiornato di 54 presenze e, come detto, un titolo europeo conquistato da padrone di casa. Dopo 3 anni dal suo approdo nella città capoluogo della Bretagna storica, Nego ha firmato il suo primo contratto da professionista. Nel luglio del 2009 l’allenatore Gernot Rohr lo porta in ritiro con la prima squadra, ma l’esprdio ufficiale avviene solo nel maggio successivo al Beaujoire di Nantes contro il Caen di El Arabi (sconfitta per 3 – 1), quando subentra a Papa Balick Ba dal primo minuto del secondo tempo. Sarà l’unica presenza per Nego in Ligue 2 nel campionato 2009/2010, ma le sue qualità vengono premiate nella stagione appena trascorsa, con 12 incontri disputati – di cui la metà da titolare – , oltre alle tre presenze in Coppa di Francia. L’esordio è in trasferta dopo sette giornate, al cospetto dello Stade de Reims, il 20 settembre 2010. Nell’estrema mediocrità dell’annata del Nantes, che chiude al tredicesimo posto con soli 3 punti di distacco dalla zona retrocessione, spicca la buona volontà di Loic, la sua freschezza fisica e la capacità di compiere su e giù la fascia destra del campo con ottimi ritmi e grande dedizione. Compagno di squadra del difensore di origini centramericane, dal 2007 al 2009, è stato l’ex giallorosso Ricardo Faty, classe 1986, centrocampista che a Roma non ha avuto fortuna disputando in totale 21 partite (quasi tutte come sostituto) e che in Ligue 2 finì in prestito per due anni.

TUTTO IN DIECI GIORNI L’arrivo di Loic Nego a Trigoria è ormai sicuro. Essendogli scaduto il contratto proprio ieri, il ragazzo non ha impedimenti nel firmarne uno nuovo con qualsiasi club. La sensazione è che la trattativa con il procuratore sia già andata a buon fine, ma questi due giorni fa, interpellato dal CorSport online, ha voluto gettare acqua sul fuoco e temporeggiare: «Non posso dire nulla – ha spiegato Meissa N’Diaye – perché il mio assistito è impegnato con la nazionale Under 20 e la federazione francese non gradisce che i ragazzi si distraggano con le voci di mercato. Posso dire che non abbiamo ancora firmato nulla e che sapremo tutto tra dieci giorni». Nego, infatti, è stato convocato per i Mondiali di categoria che quest’anno si svolgeranno in Colombia dal 30 luglio, giorno in cui i galletti saranno impegnati proprio contro i padroni di casa, assieme ai quali sono stati sorteggiati nel girone A con Corea del Sud e Mali. La tempistica indicata da N’Diaye è sicuramente opportuna e potrebbe anche essere anticipata da Walter Sabatini, che non vuole rischiare inserimenti di altre società. Come per Angel Valdes, non sembrano esserci grossi impedimenti in questa trattativa. E come dice il motto della città di Nantes: «Che Nettuno aiuti il viaggiatore »