Serge Aurier, terzino del Villarreal, ha parlato della sua esperienza al Tottenham sotto la guida di Josè Mourinho e di Joao Sacramento, vice allenatore dello Special One per i primi mesi anche a Roma. L'ivoriano ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale inglese The Telegraph, nel quale ha parlato proprio del suo rapporto con Mou e con il suo vice: "Il calcio è diverso rispetto a 10 anni fa. È ancora un grande allenatore, ma ci sono cose che si sono evolute. A volte i giocatori hanno bisogno di più amore e attenzione. Non parlo per José, parlo per il suo assistente. Joao è un duro e non ha avuto un buon rapporto con lo spogliatoio, ecco perché tutto si è deteriorato. C'era una mancanza di buona comunicazione". Inizia così Aurier che poi prosegue parlando ancora di Sacramento: "È stata una delle sue prime esperienze in una prima squadra e gli mancava la calma con i giocatori. Aveva bisogno di essere più preoccupato per la persona. A volte, quando non si gioca ti passano tante cose per la testa e hai bisogno di qualcuno che ti calmi e ti aiuti, per darti buone sensazioni, non per mandare messaggi negativi. Penso che tutto sia iniziato lì". Per Mourinho invece il terzino ivoriano ha parole al miele. I due sono stati insieme nella capitale inglese per quasi due stagioni, prima dell'esonero dell'allenatore portoghese sul finale della stagione 2020/21: "Un giorno abbiamo discusso, ma era su una questione tattica. Non ero felice per le sue decisioni e sono andato a parlare con il suo ufficio. So che avrei potuto parlargli senza problemi perché gli piace che il giocatore sia onesto. Il giorno dopo, il problema è stato risolto. Mi piace Mourinho perché ti ascolta, e ti dice quello che pensa. A volte lo odi e vuoi ucciderlo, ma poi lo ami perché il suo carattere è quello di un vincitore nato e mi identifico molto con lui. Non ho niente contro di lui ma, non eravamo di buon umore e il club non era felice. Immaginate se avessimo vinto la finale con lui. Forse sarebbero impazziti e gli avrebbero offerto un rinnovo del contratto solo per la vittoria di un titolo. E se il club avesse voluto licenziarlo, sarebbe stato impossibile dopo aver vinto la Coppa di Lega".
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Aurier: “Mourinho ti ascolta, a volte lo ami e a volte lo odi. È un vincente”
Il terzino del Villarreal ha parlato della sua esperienza al Tottenham sotto la guida dello Special One
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