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SEVILLE, SPAIN - FEBRUARY 02: Aitor Paredes of Athletic Club celebrates scoring his team's first goal during the LaLiga match between Real Betis Balompie and Athletic Club at Estadio Benito Villamarin on February 02, 2025 in Seville, Spain. (Photo by Fran Santiago/Getty Images)
L'urna di Nyon ha deciso: è l'Athletic Bilbao l'avversario della Roma negli ottavi di Europa League. Dopo il successo di ieri sera nei play-off contro il Porto, che ha consentito ai giallorossi di staccare il pass per il turno successivo, la squadra di Ranieri avrebbe potuto affrontare una tra Athletic e Lazio. Oggi, il sorteggio ha decretato che la Roma ospiterà gli spagnoli all'Olimpico il 6 marzo mentre il ritorno è previsto la settimana successiva, giovedì 13, al San Mamés. Nel caso in cui i giallorossi dovessero passare il turno, ai quarti affronterebbero la vincente di Fenerbahce-Rangers.
La Roma ha affrontato solamente una volta l'Athletic Bilbao in gare ufficiali: il 26 settembre scorso, nella prima giornata della League Phase di Europa League. All'Olimpico, all'esordio europeo di Juric, il match è terminato 1-1: giallorossi in vantaggio poco dopo la mezz'ora con Dovbyk, poi nel finale il pareggio basco con Paredes. Già, basco, perché la squadra allenata da Valverde può essere definita una squadra-nazione: i Rojiblancos, infatti, sono famosi in tutto il mondo perché tesserano nel proprio club solo giocatori nati nei Paesi Baschi o provenienti dalla ragione. L'unica deroga a questa ferrea e secolare tradizione è che si possono tesserare, in casi particolari, calciatori non baschi ma cresciuti nelle giovanili della società. Come è facile comprendere, l'Athletic Bilbao è una delle poche squadre a mantenere una forte connessione con il territorio, come dimostrato anche dall'assetto societario: ogni scelta sul club e sulla squadra viene assunta dall’Assemblea dei Soci (circa 30 mila, si tratta di un azionariato popolare), ogni socio può votare il presidente e tutte le decisioni strategiche vengono prese tramite consultazione popolare. La squadra di Valverde gioca un calcio offensivo e aggressivo, con tantissimo pressing e una manovra del pallone magari non elegante ma sicuramente efficace. L'Athletic, insomma, sa quello che vuole e non fa nulla per nasconderlo. Elementi di spicco della rosa sono ovviamente i fratelli Williams, Nico (già Campione d'Europa con la Spagna in estate, che fa di velocità e dribbling i suoi punti di forza) e Iñaki (riferimento per inserimenti e trame offensive), ma anche Berenguer e Sancet. Una squadra relativamente giovane (27 anni circa l'età media per tutti i reparti) e ricca di talento. Un fattore è sicuramente il pubblico del San Mamés, impianto che a maggio ospiterà la finale di Europa League: 50mila tifosi, ognuno con una sciarpa biancorossa, che creano un rumore assordante e sposa in pieno lo stile di gioco della squadra. L'Athletic, a maggio, vuole tornare a casa sua per giocarsi il secondo massimo trofeo continentale per club UEFA, ma la Roma farà di tutto per portare a casa l'intera posta in palio nella doppia sfida.
4-2-3-1: Simon; De Marcos, Vivian, Yeray, Berchiche; Diaz, Jauregizar Alboniga; I. Williams, Sancet, N. Williams; Guruzeta. All. Valverde.
Marcello Spaziani
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