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Atalanta-Roma: testimonianze, montatura mediatica e responsabilità individuale

Continuano le polemiche intorno ai tafferugli avvenuti a Bergamo tra i tifosi giallorossi e la polizia

Redazione

Atalanta-Roma di domenica scorsa non ha portato con sé la brutta sconfitta dei giallorossi, ma anche un post partitamolto accesso all'esterno dell'Atleti Azzurri d'Italia. Tafferugli tra la polizia e i supporters della Roma che hanno aperto un processo mediatico proprio sul tifo giallorosso. Per fare chiarezza, Simone Meloni del portale Io Gioco Pulito (ilfattoquotidiano.it), ha raccolto alcune testimonianze di chi era presente domenica a Bergamo:

“Ci hanno fatto uscire stranamente molto presto – racconta Antonio (nome di fantasia), presente a Bergamo -. I pullman per la stazione erano davanti e sono partiti subito, mentre quelli destinati al parcheggio di Via Spino (dove chi è arrivato in auto è stato caricato su bus urbani), erano dietro. Vicino alla tribuna scoperta cominciano alcuni problemi tra bergamaschi e polizia, questi ultimi lanciano i lacrimogeni e il fumo arriva fino a noi. A questo punto, per non soffocare, scendiamo dai pullman per trovare dell’acqua da mettere sugli occhi e dei fazzoletti. Il cancellone d’uscita è incautamente e stranamente lasciato aperto, qualcuno di Roma (non certo duecento come ho letto, saranno state una ventina di persone) prova ad uscire e si creano alcune tensioni con la celere. Il tutto dura massimo quattro minuti. Dopo un quarto d’ora – termina – le forze dell’ordine decidono di identificarci tutti, riprendendo con una telecamera i nostri documenti, gli abiti, le mani e i piedi. Riusciamo a tornare al parcheggio soltanto alle 19,20”.

“Ero sui pullman diretti al parcheggio, con la mia ragazza – dice Mario ( nome di fantasia) anche'esso presente a Bergamo -. Dopo l’uscita di quelli diretti alla stazione ci hanno fatto temporeggiare, non so perché. Poco dopo cominciano i problemi con i tifosi dell’Atalanta, dall’altra parte del cancello ed arrivano alcune bombe carta nella nostra zona, “ricambiate” anche da parte di qualche romanista. Alcuni tifosi giallorossi scendono per reggere il cancellone, lasciato aperto, e là partono delle cariche che definirei esagerate, considerata anche la presenza di donne e bambini, il numero esiguo di persone che hanno reagito in maniera veemente e lo spazio angusto dove eravamo chiusi (la zona tra il prefiltraggio e i tornelli è recintata e senza vie di fuga). Nei video che sono stati diffusi i fatti si vedono solo parzialmente, quindi è difficile capire bene cosa sia successo.Ripeto, non comprendo perché ci abbiano fatto uscire subito ma poi costretti a rimanere nel parcheggio. Non penso fosse impossibile organizzarsi per far defluire tutti e due i tronconi di tifosi. Se così fosse stato non sarebbe successo nulla. Un’organizzazione alquanto fallace”.