La richiesta della Roma di posticipare di 24 ore la partita con l'Atalanta avrebbe sottinteso uno spostamento della finale di Coppa Italia nella quale i bergamaschi saranno impegnati il 15 maggio. Come segnalato da La Gazzetta dello Sport, per la Lega sarebbe impossibile una modifica alla data dell'atto conclusivo per quattro motivi, il primo dei quali sarebbe legato alla macchina organizzativa già attivata nei mesi scorsi che prevede una serie di eventi a margine della partita tra cui l'incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Inoltre, per il 15 maggio sono in programma alcuni interventi nella Capitale stabiliti con Roma Mobilità e programmati fin da gennaio. Il secondo motivo riguarda i tifosi di Atalanta e Juventus che hanno prenotato treni ed alberghi non appena avuta la certezza di aver raggiunto la finale. Una terza motivazione per non spostare la finale è dovuta alle esigenze televisive: Mediaset, detentrice dei diritti del torneo, non ha nessuna intenzione di modificare la propria programmazione per uno spostamento dell'incontro. Infine, l'ultimo motivo è rappresentato dal calendario della Dea: se Gasperini dovesse riuscire a trascinare i suoi al di là dell'ostacolo Marsiglia in Europa League e quindi a qualificarsi per Dublino il 22 maggio, potrebbe chiedere verosimilmente l'anticipo a sabato 18 maggio della partita della 37esima giornata contro il Lecce per preparare l'assalto alla coppa europea, cosa che sarebbe impossibile con la finale di Coppa Italia il 16 del mese.
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Atalanta-Roma non si sposta. I 4 motivi per cui la finale di Coppa resterà il 15 maggio
Diritti televisivi, tifosi, calendario e persino l'impegno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella rendono impossibile modificare la data dell'atto conclusivo del torneo
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