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Atalanta-Roma 4-1, le PAGELLE dei quotidiani: difesa allo sbando, sufficienza solo per Borini

(Redazione ForzaRoma.info) Ecco i voti dei principali quotidiani italiani su Atalanta-Roma 4-1. Tante insufficienze, una difesa che fa acqua da tutte le parti e Luis Enrique maggior colpevole per il caso De Rossi.

Redazione

(Redazione ForzaRoma.info) Ecco i voti dei principali quotidiani italiani su Atalanta-Roma 4-1. Tante insufficienze, una difesa che fa acqua da tutte le parti e Luis Enrique maggior colpevole per il caso De Rossi.

Si salva solo Borini.

 

 

GAZZETTA DELLO SPORT a cura di F.BIANCHI

STEKELENBURG 5,5 Senza nessuno nel fortino, l'assalto lo travolge.

ROSI 5 Non tiene Moralez, in compenso nemmeno spinge bene.

JOSE' ANGEL 5,5 Un pochino meglio di Rosi, più intraprendente.

JUAN 4,5 Si fa bere da Moralez e Denis, sempre molle.

CASSETTI 4 Non giocava da 3 mesi. E subito fa una stupidaggine.

HEINZE 5 Il primo round è o.k., poi sbraca pure lui. Pure a parole.

TADDEI 6 Il suo dovere lo fa, aiutato dall'Atalanta che sceglie la fascia destra per sfondare.

PJANIC 5,5 Stranamente pigro, poco incisivo. Qualcuno vocifera che ha in testa la prestigiosa amichevole col Brasile di martedì.

GAGO 5 Stare dietro non è il suo ruolo, ma è sempre superato.

GRECO 5 Entra e non si nota, tranne che per un fallaccio.

MARQUINHO 5,5 Prima da titolare: generosità e un paio di tiri. Poco.

LAMELA 5,5 Sembra ispirato. Poi comincia ad avvitarsi su se stesso.

OSVALDO 4,5 Con Borini, è il più attivo. Poi lascia la Roma in 10.

BORINI IL MIGLIORE Mica per il gol. Si sbatte sempre come un matto, e con qualità. Con 8 reti in stagione, è il capocannoniere della Roma.

All. LUIS ENRIQUE 4,5 Non ha ancora in mano del tutto la squadra. Va bene la coerenza disciplinare ma poi bisogna trovare rimedi validi.

 

IL MESSAGGERO a cura di M.FERRETTI

STEKELENBURG 5

Prima Marilungo e poi Denis, tre volte, non gli lasciano scampo. Entra poco nella disfatta, ma tra i pali c’era lui.

ROSI 4

Parte malissimo e dalla sua parte Moralez fa quello che gli pare. E quando prova ad attaccare, ne combina di tutti i colori. Chiude il tempo con il volto sanguinante e non rientra.

JUAN 4

Pronti via e si fa dribblare come un principiante da Marilungo, che colpisce il palo. Poi perde il contrasto decisivo con Denis che innesta Marilungo-gol. Un disastro, anche su Denis-bis.

HEINZE 5

Balla anche lui in occasione della prima rete di Denis, anche se le azioni più pericolose dell’Atalanta del primo tempo non lo riguardano direttamente. Poi, però, si fa irridere da Marilungo nell’azione del terzo gol atalantino. E da lì in poi va in bambola.

TADDEI 5,5

Con la fascia di capitano al braccio, fa il suo con onestà partecipando, appena può, anche alla fase offensiva. Ripresa a destra, per l’uscita di Rosi, e va decisamente peggio.

PJANIC 4,5

Intermedio a destra, fatica a trovare il passo giusto per dare un contributo valido alla squadra. Se non altro, è quello che prova più spesso a dettare la giocata in verticale. Sparisce in gran fretta, però. Pessima prova, stavolta

GAGO 4,5

Sembra arrivare sempre con il passo (troppo) lungo sul pallone, ecco perché la Roma a centrocampo gira al rallentatore. Ammonito, salterà il derby.

MARQUINHO 4

Lento, macchinoso, ancora lontanissimo da una condizione accettabile. Spaesato. La sua deludente, disastrosa, mediocre prova è stata un insieme di cose orrende e altre inspiegabili. Visto ieri, un giocatore assolutamente non da Roma.

LAMELA 5,5

Trequartista alle spalle delle due punte, va - come al solito - a sprazzi: quando parte con i giri giusti mette paura agli avversari, ma troppo spesso è anonimo. Con la partita già persa, prova qualche numero ed eccede in egoismo.

BORINI 6

Sua la rete da opportunista (con la collaborazione di Consigli) che consente alla Roma di sperare nella rimonta. Sesto centro in sette partite, settimo complessivo in campionato. Il gol gli vale la sufficienza minima.

OSVALDO 3

Parte con il freno a mano tirato poi pian piano si scioglie, entra in partita e comincia a farsi sentire anche se non riesce ad essere pericoloso. Poi al minuto 53 si fa espellere per un fallo stupido e inutile a palla lontana su Cigarini: addio partita, addio derby.

JOSÈ ANGEL 5

Dall’inizio della ripresa per Rosi, ma va a sinistra: si fa subito notare per la sua assenza nell’azione che porta al secondo gol di Denis. E non solo per quello, a seguire.

CASSETTI 3

Per Juan con la Roma sotto di due gol e in dieci: impresentabile e troppo nervoso, lascia la Roma in nove.

GRECO ng

Per Gago: si fa notare solo per un’ammonizione.

 

IL TEMPO a cura di A.AUSTINI

Stekelenburg 6 Prende, senza poterli evitare, quattro schiaffi che rendono inutile il suo miracolo compiuto dopo un minuto.

Rosi 4 Combina subito un guaio e arriva il primo gol atalantino. Quando attacca fa una confusione incredibile, poi ci pensa Moralez a metterlo fuori dalla contesa.

Juan 4 Imbarazzante in almeno due delle azioni che portano alle reti nerazzurre. Luis Enrique gli risparmia il finale per evitare un'altra squalifica e ulteriori figuracce.

Heinze 4 Esposto insieme al resto dei compagni alle ripartenze di Denis & Co., dà il suo contributo all'ecatombe con il goffo intervento che porta al gol del 3-1.

Taddei 6 Tra i pochissimi a salvare la faccia nel primo tempo. Salva il salvabile e avvia l'azione del 2-1.

Pjanic 4 Una delle peggiori prestazioni da romanista. Sbaglia quasi tutto: movimenti passaggi e scelte. Gago 4 Fallisce la missione salva-derby in pochi minuti. Nel resto della gara non prende mai in mano il boccino delle operazioni e non aiuta mai la difesa.

Marquinho 5.5 All'esordio da titolare va benino per un tempo, nel quale almeno ci prova con tre conclusioni e qualche inserimento. Quando la partita è compromessa si perde anche lui.

Lamela 5 I pochi lampi della Roma passano per i suoi piedi ma la luce resta quasi sempre spenta.

Borini 6 Come sempre è l'ultimo ad arrendersi. Con il gol di ieri è il capocannoniere della Roma.

Osvaldo 4 Non graffia per un tempo, poi si autoesclude dalla partita e dal derby con un gesto inaccettabile.

Josè Angel 5 Entra a inizio ripresa e la gara finisce lì, con il gol del 3-1 che nasce dalle sue parti. Cassetti 4 Rispunta dal nulla e fa capire subito il perché: l'errore e la rincorsa affannata nell'azione del 4-1 sono da pensionato del calcio.

Greco 5 Ci si accorge del suo ingresso in campo solo per un fallaccio.

Luis Enrique 4 Se sull'esclusione di De Rossi si può discutere, la ripetizione degli orrori tattici già visti sin troppe volte è sotto gli occhi di tutti. Così non si può andare avanti.

 

IL ROMANISTA a cura di D.GIANNINI

STEKELENBURG 6 Si stringe il cuore a vederlo che tenta di lottare da solo contro tutta l’Atalanta. La prima battaglia la vince ed evita il primo gol dopo una manciata di secondi. Le altre le perde ma non certo per colpa sua.

ROSI 4- Dispiace per il colpo preso al volto, per il taglio e per la ferita che tutti hanno potuto vedere. Non rientra dopo l’intervallo ma forse Luis l’avrebbe dovuto sostituire comunque per un primo tempo orribile. In cui ha colpe sul primo gol, non azzecca un solo passaggio, si fa anticipare costantemente e non trova neppure una discesa sulla fascia. Semplicemente inguardabile.

JUAN 4 La buona notizia è che non prende il giallo e non salterà il derby.Ma siamo sicuri che sia una buona notizia? Se domenica prossima sarà quello di ieri, vale a dire indeciso, insicuro, sempre fuori tempo e fuori posizione, non lo è affatto.

HEINZE 4 Se va fuori fase pure lui, è dura. Se Gabriel non riesce a metterci la sua grinta, è la fine. Non solo gli errori, ma l’incapacità di ringhiare sull’avversario. Da leone a gattino bagnato.

TADDEI 5 E’ tra i pochi a provarci, a non essere completamente addormentato. Ci mette i tacchetti, prova a trovare la profondità. Una volta ci riesce pure e arriva il gol che per un attimo illude che possa cambiare qualcosa. Non cambia niente e nel secondo tempo sbaglia anche lui.

PJANIC 4 In rapporto alle sue possibilità, alle sue qualità, al suo talento, avrebbe meritato anche di meno in pagella. Non ne azzecca una. Non un passaggio, non un dribbling, non un lancio. Vabbé, si rifarà da fermo, su punizione. Macché! Un disastro assoluto.

GAGO 4 Prestazione opaca, inconsistente, anonima. Impreziosita dal capolavoro dell’ammonizione (avrebbe dovuto fare di tutto per non prenderla) che gli fa saltare il derby e non evita neppure il gol. Un capolavoro.

MARQUINHO 5 Certo non si poteva chiedere a lui di dare la scossa a una squadra allo sbando.All’ultimo arrivato, che per lo meno dimostra di non avere paura a cercare la porta. Una, due, tre, quattro volte. Poca roba, ma in quel deserto di occasioni da gol romaniste è sembrato già qualcosa. Praticamente non pervenuto nella ripresa.

BORINI 6 Un gol, un altro. E la voglia che quasi nessuno dei suoi compagni ha mostrato. L’ultimo appiglio romanista. L’unico.

LAMELA 5 Meno imbambolato degli altri, un po’ più voglioso rispetto al niente che lo circondava, ma ugualmente inconcludente.

OSVALDO 4 Le telecamere non svelano il motivo dell’espulsione.Ma nemmeno quello di una prestazione ampiamente insufficiente.

LUIS ENRIQUE 4 Il rigore morale non è in discussione. Ma resta la prestazione inconcepibile (un’altra) della sua squadra alla quale evidentemente spesso non riesce a trasmettere idee, grinta e capacità di concentrazione.

JOSE’ ANGEL 5 Se anche avesse avuto la voglia di provare a cambiare la partita, il 3-1 gliela toglie subito.

CASSETTI 4- Non lo si vedeva da una vita. Ci mette 25 minuti a prendere il rosso per proteste e a uscire di nuovo.

GRECO SV Venti minuti a disastro già avvenuto. Senza lasciare traccia.

 

CORRIERE DELLO SPORT a cura di A.POLVEROSI

6 Borini

Si salva per il gol e perché quando ha la palla al piede faticano a portargliela via, a differenza di quanto accade con tutti gli altri romanisti. Il gol e il salvataggio dal naufragio valgono la prima convocazione in Nazionale.

6 Taddei

Forse è la fascia di capitano che porta al braccio per la seconda volta (manca De Rossi), ma ha qualcosa di diverso dal resto della squadra: non si arrende. Un tempo a sinistra, un altro a destra, senza perdere mai l’orientamento. Da una sua incursione nasce il gol di Borini e in un’altra occasione salva su Carrozza una palla-gol. Intorno, il deserto.

5,5 Stekelenburg

Non ha colpe specifiche sui gol, che sono quattro, più un palo. Ma non è mai reattivo, nè mai deciso nelle uscite.

5 Josè Angel

Entra nel secondo tempo per evitare che Rosi combini altri disastri. Va a sinistra, prova perfino a tirare e quella conclusione, debole e sbilenca, è il massimo della sua prestazione.

5 Greco

La Roma è in dieci e già sul 4-1 quando mette piede in campo. Nessuno avverte la sua presenza, anche se per farsi vedere ci vorrebbe un fenomeno.

5 Marquinho

E’ la prima da titolare nella nuova squadra e se si chiederà in che parte di mondo è finito dovremo capirlo. Forse inconsapevole delle disposizioni tattiche (qui non tira nessuno), prova tre volte la conclusione dalla distanza, ma senza fortuna. Fa l’interno in un centrocampo che imbarca acqua in ogni zona.

4,5 Pjanic

Prima interno, poi trequartista, ma mai presente al gioco. Quale sia la sua funzione in campo nessuno lo sa. Non corre, passeggia. Non contrasta, si scansa. Non illumina, oscura. Una partita al contrario.

4,5 Lamela

Fa il percorso opposto rispetto a Pjanic, ma con lo stesso risultato. Non c’è un’idea che lo ricordi o un’invenzione che accenda il gioco. Come se la gara non lo riguardasse.

4,5 Gago

Parte sulla linea della difesa per impostare il gioco, ma la sua guida è incerta. Poveretto, da solo dovrebbe frenare le ripartenze dell’Atalanta e non ce la fa. Non ce la può fare.

4 Cassetti

Il suo inserimento serve a... proteggere Juan da un’ammonizione che gli impedirebbe di giocare il derby. Si fa notare solo quando insulta il guardalinee e si fa cacciare, lasciando la Roma in 9.

4 Osvaldo

E’ sul livello di Borini, qualcosa combina o almeno ci prova. Ma poi gli parte la brocca e tira un calcio a Cigarini: rosso diretto, proprio mentre Prandelli sta facendo le convocazioni, dove al posto del suo nome c’è quello di Borini.

4 Rosi

Moralez si diverte sulla sua fascia, visto che ha tutta la libertà per esprimere il suo talento. Non è mai nella posizione giusta, o meglio, è sempre nella posizione giusta se si guarda la partita con occhio atalantino.

4 Luis Enrique (all.)

La Roma sparisce di nuovo, inghiottita dalla presunzione, dalla superficialità, dalla vanità. Già non ha Totti, con De Rossi in tribuna la squadra è smarrita. Anzi, a dir la verità non è una squadra, ma un insieme di elementi che assistono a una bella lezione di calcio proprio nella settimana del derby.

4 Heinze

Si muove (o più spesso sta fermo) in tutte le zone dove l’Atalanta crea un danno alla Roma. Un difensore della sua esperienza non può giocare una partita del genere. Anzi, non giocarla.

4 Juan

Come il suo compagno argentino. E’ un colabrodo, incassa gol inimmaginabili.