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Astinenza da Roma, neanche il mercato riesce a far sognare

(di Daniele Petroselli) Le feste si sa sono attesa dai piccoli, ma non dai grandi. Soprattutto se si è tifosi. L’astinenza da pallone si è fatta già pressante per i lupacchiotti e gli ultimi risultati dei giallorossi hanno ancora di più reso...

Redazione

(di Daniele Petroselli) Le feste si sa sono attesa dai piccoli, ma non dai grandi. Soprattutto se si è tifosi. L’astinenza da pallone si è fatta già pressante per i lupacchiotti e gli ultimi risultati dei giallorossi hanno ancora di più reso questa pausa ancora più snervante.

Vedere la migliore Roma proprio nell’ultimo appuntamento dell’anno fa quasi rabbia. E c’è da scommettere che sarà caccia al biglietto per la prima casalinga. Come se non bastasse a confermare l’attesa per la squadra i dati della prima parte di questo campionato, che vede Luis Enrique e soci al quarto posto come affluenza, con un +14% che è in controtendenza rispetto alla Serie A e alla stagione scorsa della squadra capitolina. La voglia di tornare a stupire ha contagiato tutti e nonostante una prima parte avara di soddisfazioni il tifo giallorosso si è dimostrato partecipe, oltre che paziente.

 

MERCATO Come tutte le pause a tenere banco è il mercato, più quello in uscita che in entrata. Se Borriello pare ormai un giocatore della Juve (con la tifoseria giallorossa spaccata sull’operazione) e Okaka pronto per raggiungere Parma, pare possibile un rientro lampo di Julio Sergio da Lecce. Infortuni e rendimento non all’altezza alla base della decisione dei salentini, ma per il brasiliano pare già pronto un biglietto di sola andata per la madrepatria. Sorprende poi la voce che vuole Heinze via a giugno dopo una sola stagione a Roma. Per lui problemi ambientali (il furto recentemente subito è una causa, secondo Alberti) ma anche voglia di chiudere la propria carriera a casa propria. Ad un passo dall’addio alla Capitale Cassetti (Dubai), Barusso e Cicinho, che così potrebbero fare spazio a nuovi innesti freschi. In difesa i nomi di Dedè e Lisandro Lopez, solo omonimo del giocatore del Lione ma dell’Arsenal de Sarandì. Savic può essere il probabile colpo low cost, sempre che il City voglia realmente privarsene solo in prestito già a gennaio. Ma dopo la smentita del socio in Italia del procuratore del giocatore, tutto sembra essere ancora chiaro sul suo futuro. Torna il nome di Uvini, ma per il difensore del San Paolo si tratta ancora di voci non confermate, le stesse che vogliono su di lui Hoffenheim e Tottenham. Mentre per il centrocampo, oltre al sogno Guarin e Casemiro, occhi puntati su De Jong dell’Ajax (si parte da una cifra di 8 milioni) e Paulinho. Per il brasiliano già intavolate da alcuni club trattative importanti, come ha confermato il procuratore. Tra queste forse anche la Roma, che però pare lasciare il centrocampista verdeoro come seconda alternativa. Luis Enrique intanto, dopo aver ricevuto il no per Montoya e Thiago Alcantara in estate, continua a guardare i giovani blaugrana: piace infatti Marti Riverola, centrocampista versatile sul quale hanno messo gli occhi altre italiane (vedi la Lazio). Mentre ancora una voce vuole i due giovani talenti del River Pezzella e Villalba in mano a Sabatini. Che spera in un altro colpo alla Lamela. E anche la Roma…