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AS Roma, l’architetto Zavanella chiede i soldi per il progetto dello Stadio ‘Franco Sensi’

L‘As Roma è stata citata in giudizio per il vecchio progetto dello Stadio ‘Franco Sensi’.

Redazione

L'As Roma è stata citata in giudizio per il vecchio progetto dello Stadio 'Franco Sensi'. Alla società giallorossa è stata notificata una citazione da parte dell'architetto Gino Zavanella e dalla Reconsult, società di servizi per l'ingegneria, per il pagamento delle prestazioni (circa un milione di Euro) relative al progetto dell'impianto, che era stato presentato nel settembre del 2009. La prima udienza è fissata per il prossimo 13 aprile

(professionecalcio.net)

L'architetto Zavanella, interpellato sulla questione, si è detto dispiaciuto per l'evolversi della vicenda. "E' una cosa che mi addolora - ha dichiarato - ma non sto seguendo in prima persona la vicenda"

(vocegiallorossa.it)

Roma citata in giudizio per lo stadio “Sensi”?

“Sinceramente di questa cosa non posso dire di più perché non me ne sto occupando io ma la sezione amministrativa”.

Tensione con la società giallorossa?

“Credo che ormai sia risaputo che la Roma non ci ha pagato la parcella per le prestazioni relative all’impianto”.

Cosa è successo?

“Noi abbiamo mandato diverse lettere per cercare un colloquio con la società giallorossa, ma dopo l’addio della presidenza Sensi, non abbiamo avuto più notizie. Le nostre lettere sono passate inosservate, il colloquio ci è stato platealmente rifiutato e la nostra amministrazione ha deciso di prendere questa strada, che per me era l’ultima che doveva essere scelta”.

E’ la prima volta che le succede una cosa del genere?

“Si, e mi dispiace perché in 40 anni di carriera non mi era mai capitato, neanche quando ho lavorato con altre società di calcio”.

Era un progetto fantasma?

“No, non era un progetto fantasma, visto che decine di professionisti ci hanno lavorato per oltre un anno. C’è stata una grande disinformazione su questa cosa. Il problema è che la Roma ha ricevuto un progetto sotto la gestione Sensi che è stato fatturato e mai pagato. E’ un problema etico e morale: un professionista non può fare un lavoro e poi vedersi sbattere la porta in faccia”.

Contatti con gli americani?

“Non so se hanno pagato altri debiti, di certo non hanno pagato noi. Io con gli americani non ho mai avuto contatti. Ho incontrato due volte Fenucci, ma evidentemente non aveva nessun mandato per trattare con me”.

Contatti in questi giorni con Rosella Sensi?

“No, con nessuno”.

(gazzettagiallorossa.it)