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Arsenal, i tifosi su Gervinho: «Incredibile, da “Bambi” a fenomeno!»

(di Mirko Porcari) – “Unbelievable”. Incredibile. Stupore ed un pizzico di rimpianto, tra i tifosi dell’Arsenal uno degli argomenti di più stretta attualità non può che essere la rinascita di Gervinho, ala ivoriana che tra i...

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(di Mirko Porcari)- “Unbelievable”. Incredibile. Stupore ed un pizzico di rimpianto, tra i tifosi dell'Arsenal uno degli argomenti di più stretta attualità non può che essere la rinascita di Gervinho, ala ivoriana che tra i “Gunners” non ha lasciato un ricordo indelebile (63 presenze e 11 gol) : la divisione è forte, figlia di un biennio che si è trascinato tra molte ombre e poche luci, trovando comunque degli estimatori per un calciatore arrivato a Londra come un possibile “crack” ma mai del tutto integrato con la filosofia di Wenger ed il modo di vivere inglese.

“Lo sapevo, lo sapevo”. Faccina triste e considerazione amara: non sono pochi a guardare con delusione a ciò che sarebbe potuto essere e che, per mille motivi, non è stato.

“Avete visto che fenomeno con la Roma? Con noi non l'ho mai visto fare una risata, si è sempre preso troppo sul serio...” una storia mai veramente cominciata nonostante il buon credito che allenatore e dirigenza hanno concesso all'ex Lille, stretto nella morsa di un ruolo non troppo definito e di una costante pressione dall'esterno.

“Wenger ha fatto lo stesso errore commesso con Arshavin: lui e Gervinho li ha fatti giocare come centravanti, un ruolo che non si adatta alle loro caratteristiche. Ecco perché non è andato bene.” il pensiero va subito a Rudi Garcia ed alla posizione che ha cucito addosso alle qualità atletiche del suo allievo: esterno d'attacco, costante spina nel fianco delle difese avversarie e comprimario ideale per la classe di Totti ed il dinamismo di Florenzi.

Si è accesa la stella ed in molti tra i “Gooners” si chiedono se quello visto fino ad ora sia il vero Gervinho oppure se ci sarà modo di scoprire l'altra faccia della medaglia: “Adesso segna pure...Mi ricordo una partita contro il Southampton, sembrava che Gervinho stesse pattinando sul ghiaccio: avete presente Bambi?”

Paragoni a parte, lo scetticismo va a braccetto con l'esperienza personale dei tifosi, legati al ricordo del Gervinho londinese: “A livello fisico non è secondo a nessuno, il suo problema è la testa: si deprime facilmente e non credo sia troppo convinto dei propri mezzi. Comunque è un professionista serio e spero che riesca a fare bene a Roma.” L'augurio c'è tutto, adesso Gervinho deve continuare a stupire.