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Arresto De Vito, presidenti delle Commissioni ascoltati dai pm. La Raggi convoca i 5S

Riunione a Palazzo Senatorio con gli undici presidenti dei municipi a guida Cinque Stelle: "Ci ha rassicurati, siamo più tranquilli"

Redazione

Interrogatori e audizioni oggi in Procura nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'ex presidente del Consiglio comunale di Roma Marcello De Vito. Nel pomeriggio sono state ascoltate come persone informate sui fatti due consigliere M5S: la presidente della Commissione Urbanistica Donatella Iorio e quella della Commissione Lavori Pubblici, Alessandra Agnello. Come riporta l'Ansa, a piazzale Clodio è stata interrogata anche Gabriella Raggi, capo segreteria dell'assessorato capitolino all'Urbanistica. Nell'ordinanza cautelare firmata dal gip Maria Paola Tomaselli si fa riferimento alle pressioni che De Vito fece per ottenere il rilascio del permesso a costruire del progetto dell'ex stazione di Trastevere in favore di Statuto.

Intanto la sindaca Virginia Raggi ha convocato una riunione con i minisindaci Cinque Stelle  per rassicurarli all'indomani della due giorni di fuoco per il Campidoglio, con l'arresto per corruzione del presidente dell'assemblea capitolina Marcello De Vito e l'indagine a carico dell'assessore capitolino alla Sport Daniele Frongia.

All'incontro, tenutosi a Palazzo Senatorio verso ora di pranzo, come riporta Andkronos erano presenti tutti gli undici presidenti dei Municipi a guida Cinque Stelle. Tra rassicurazioni e inviti alla compattezza, si è parlato anche del progetto del nuovo Stadio della Roma.

"La sindaca - hanno raccontato alcuni dei presidenti - ci ha spiegato della vicenda delle penali in caso di mancata realizzazione dello Stadio. La sindaca ha voluto anche fare il punto sul lavoro fatto nei territori. Di certo ci ha rassicurati, ora siamo più tranquilli". 

Ha parlato anche Francesco Pietrelli, avvocato di Camillo Mezzacapo, anche lui arrestato insieme a De Vito: "Oggi abbiamo depositato istanza al tribunale del Riesame, attendiamo la fissazione dell'udienza. Il denaro ricevuto dal mio assistito «rientra in una attività lavorativa effettiva. Nel corso dell'interrogatorio di garanzia abbiamo ricostruito il rapporto che lega Mezzacapo con l'ex presidente del Consiglio comunale, Marcello De Vito". Mezzacapo davanti al gip ha respinto le accuse affermando di "non avere percepito nessuna tangente, ma solo compensi per attività professionali: curavo transazioni e attività che si svolgono di norma nella pubblica amministrazione".