Il gip del tribunale di Roma ha disposto una misura interdittiva della durata di sei mesi per i fratelli Pierluigi e Claudio Toti, indagati per corruzione nell’ambito dell’inchiesta che il 20 marzo scorso ha portato all’arresto dell’oramai ex presidente del Consiglio comunale di Roma, Marcello De Vito.
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Arresto De Vito, il gip dispone interdittiva di sei mesi per fratelli Toti
Il giudice Maria Paola Tomaselli ha di fatto accolto la richiesta avanzata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dei pubblici ministeri Barbara Zuin e Luigia Spinelli
Come riporta askanews, secondo quanto si è appreso il giudice Maria Paola Tomaselli ha di fatto accolto la richiesta avanzata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dei pubblici ministeri Barbara Zuin e Luigia Spinelli. Secondo l’accusa i Toti erano interessati al progetto di riqualificazione degli ex mercati generali, in via Ostiense. Per far questo avrebbero avvicinato De Vito per chiedere un suo intervento a loro favore.
L’interdizione, della durata di 6 mesi, dispone il divieto temporaneo dall’esercitare attività imprenditoriale. In base al capo di imputazione, furono dati 110mila euro allo studio legale dell’avvocato Camillo Mezzocapo per un incarico professionale. Alla fine – secondo la ricostruzione degli inquirenti – 48mila sarebbero stati trasferiti alla società Mdl srl, riconducibile allo stesso legale ed a De Vito.
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