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Arrestato Fioranelli

E’ giunta alla fine la corsa di Vinicio Fioranelli. Era stato raggiunto da un mandato di cattura nei giorni scorsi.

Redazione

E' giunta alla fine la corsa di Vinicio Fioranelli. Era stato raggiunto da un mandato di cattura nei giorni scorsi.

L'agente Fifa, che lo scorso anno fu protagonista di una serie di notizie riguardanti un suo probabile interessamente alla società giallorossa, per conto del magnate tedesco Flick, a quanto riferisce Sky Sport, sarebbe stato appena arrestato in Austria.

Fioranelli è assistito dagli avvocato Riccardo Olivo di Roma e Stefania Farnetani di Milano i quali dovranno ora seguire le procedure relative alla sua estradizione così come richiesto dalla magistratura romana. Secondo quanto si è appreso Fioranelli stava rientrando in Italia dopo aver concluso alcuni affari in Austria. Nell'ambito dell'indagine il gip Donatella Pavone ha anche emesso un ordine di custodia cautelare contro Elio Ciolini Baccioni operatore finanziario e residente in Svizzera.

Come è noto nell'ambito dell'inchiesta sono stati anche perquisiti tre operatori finanziari Vittore Pascucci, Alessio Possenti e Alvaro Robelo Gonzales indagati per i reati di aggiotaggio e truffa. Avrebbero ottenuto illecitamente denaro da istituti finanziari poi impiegato per acquistare azioni della Roma quando in seguito alla proclamata intenzione di Fioranelli di acquistare la As Roma insieme con Flick il titolo subiva un notevole incremento di valore.

Questa organizzazione era stata sgominata dai finanzieri del Nucleo Speciale di polizia Valutaria, nello scorso mese di settembre, quando hanno dato esecuzione all'arresto di otto soggetti, disposti dall'Ufficio Gip di Roma nell'ambito delle indagini coordinate dai dottori Rossi e Fava, perchè dediti alla negoziazione, nel sistema bancario/creditizio internazionale, dei citati titoli di credito falsi per diverse decine/centinaia di milioni di dollari americani.

«Dalle indagini - si legge ancora nella nota - è emerso che gli indagati, consapevoli della falsità dei titoli e con l'intervento di vari mediatori, si attivavano nel tempo per ottenere la negoziazione dei titoli presso vari Istituti di credito, in Dubai, Malesia, Romania, Monaco, Regno unito, allo scopo di ottenere l'immediata liquidazione o cospicue linee di credito ovvero ancora anticipazioni e/o aperture di credito. Le attività hanno consentito di individuare Iboe per un importo facciale complessivo pari a 565 miliardi di dollari, di cui alcuni sottoposti a sequestro per oltre 80 miliardi di dollari»