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Aquilani racconta Spalletti: “Geniale e pazzoide, una volta mi suonò all’1 di notte”

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L'ex centrocampista giallorosso e gli aneddoti sull'allenatore di Certaldo: "Ne ho tanti, ma..."
Redazione

A Roma è stato grande amore, poi anche odio per la questione Totti, ma Luciano Spalletti resta uno degli allenatori più importanti della storia giallorossa. A raccontarlo anche uno dei protagonisti degli anni a Trigoria, Alberto Aquilani, che in un'intervista a 'Cronache di Spogliatoio' ne parla così: "Era geniale Spalletti, c’è stata un’evoluzione calcistica importante con lui in quegli anni. Portò il suo modo di giocare che all’epoca era anche un po' inusuale, giocavamo a memoria ma eravamo forti, ci divertivamo molto. Prima vedevo un’esercitazione che era molto simile a una che facevamo con lui. Sembra essere noiosa per i calciatori, ma noi ci divertivamo tantissimo perché la palla viaggiava a 2000 all’ora, ci trasmetteva voglia, passione, era piena di combinazioni. Lui è un personaggio particolare, è molto simpatico, ma nell’essere professionale ha anche delle cose un po’ da ‘pazzoide’. Una volta mi suonò all’1 di notte alla porta, era stato a cena dal suo collaboratore che era nel mio stesso palazzo. 'Sono qui a controllare, che stai facendo?' Io dormivo, era l'1 di notte. Poi è andato via. Ma queste piccole cose servono all’interno di un gruppo, ti stimola, ti entra dentro anche nel personale. E se si crea questo il calciatore ti dà qualcosa in più".

Momenti iconici in giallorosso

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Alberto Aquilani ha inoltre ricordato due momenti che hanno fatto la storia nel corso della sua carriera con la maglia della Roma, per sempre impressi nella memoria dei tifosi romanisti. Il primo riguarda lo storico assist di rabbona servito a Francesco Totti nel match contro il Milan a San Siro nella stagione 2006/07: "Come mi è venuta non lo so", dice l'ex-giallorosso, "lì diventa proprio un gesto istintivo. Se magari la volevo fare prima, mi preparavo. Probabilmente perché la palla arrivava in verticale e, invece di darla di sinistro, paradossalmente per me era più semplice darla così". Ero molto giovane e noi non vincevamo a Milano da non so quanti anni. Quella partita fu vinta e sicuramente è stato uno dei momenti più belli della mia carriera". Una giocata rimasta impressa nella memoria dei tifosi: "Sì, a Roma me la ricordano quando vado in giro". L'altro ricordo storico è il gol nel derby vinto 2-0 contro la Lazio, quello che sigillò l'undicesima vittoria consecutiva record sotto la guida di Luciano Spalletti: "Anche quella è stata una giornata importante", ricorda Aquilani. "Sai cosa possa significare per un ragazzo di Roma, tifoso della Roma, segnare in un derby. È stata una grande emozione, poi era l'undicesima vittoria consecutiva con Spalletti, quindi dopo quella partita c'era anche un record. È stata una giornata perfetta".